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venerdì, Ottobre 4, 2024

Solo accordi per Note di Siena, ma non sono stentati

Sofferta vittoria, ma la Mens Sana mostra di avere molti giochi differenti nel suo “carnet di ballo”: 79-74

Note di Siena Mens Sana Basketball Siena – BC Servizi Scuola Basket Arezzo 79-74 (24-16, 52-34, 62-59)

MENS SANA: Tilli, Belli 10, Pannini 5, Ragusa 5, Marrucci 7, Pucci 7, Sabia, Maghelli 4, Prosperanti n.e., Neri 9, Prosek 18, Tognazzi 14. All.: Betti

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AREZZO: Scortica, Toia 15, Nika n.e., Iannicelli, Marcantoni n.e., Buzzone 15, Lemmi 11, Prenga 19, Vagnuzzi, Kader 6, Terrosi, Bischetti 8. All.; Fioravanti

Arbitri: Barbarulo di Vinci e Baldini di Castelfiorentino

Note: Spettatori 1098, usciti 5 falli Tognazzi e Lemmi. A metà gara il presidente Frati con la dr.ssa Monica Tozzi dell’A.O.S. Scotte hanno informato il pubblico dell’adesione della Mens Sana Basketball alla campagna “Match it now”, con lo slogan “Non c’è due senza te” in occasione della settimana nazionale italiana per la donazione di cellule staminali emopoietiche. La campagna ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle donazioni di midollo osseo.

Meglio così. Meglio avviare il campionato con una vittoria sporca, concretizzatasi grazie ai liberi dell’ultimo minuto che con una roboante affermazione quale sarebbe stata la proiezione matematica del risultato a fine del primo tempo.

Arezzo, veterana di categoria, di apprezzabile livello con molte novità rispetto alla stagione scorsa, un gap di 30 e più punti non se lo sarebbe meritato. Ed anzi la rimonta se l’è guadagnata, quando al ritorno sul parquet dalla pausa di metà gara, ha alzato i toni difensivi e, oltre a punirci in contropiede troppe volte, è andato costantemente a segno con giochi sul lato debole e pick and roll fino a chiudere il terzo quarto con un parziale di +15.

A inizio dell’ultimo quarto, del +21 di vantaggio massimo della Note di Siena, rimaneva poco più che nulla, solo un +1 che nulla di buono faceva presagire, ma i biancoverdi reagivano con più nerbo. Sospinti anche dal ritrovato capitano Edo Pannini hanno usato bravura e mestiere per portarsi a casa la gara, chiaramente incitati dal pubblico che per l’esordio superava già le mille unità senza contare lo sparuto gruppo di sostenitori ospiti.

Agli occhi di chi scrive tuttavia questa gara non è stata solo sofferenza ed esultanza tardiva, ma anche un succulento menù di assaggi su quello che la Mens Sana potrà essere quando comincerà a carburare. Coach Betti parte con Belli, Marrucci, Tognazzi, Prosek e Sabia, ma in realtà sembra non avere un “five” preferito; nei primi venti minuti di gara – a parte il baby Prosperanti, n.e. anche alla fine – tutti entrano in partita e danno il proprio contributo. Per ampi spezzoni di partita con il doppio lungo, la Note di Siena manda però fuori di testa Arezzo quando, coi “piccoletti”, pressa sulle rimesse da fondo campo rubando sistematicamente palla e aprendo il divario.

Proprio qui, secondo le cifre, ci sta una delle spiegazioni della partita. Il saldo delle palle perse/recuperate per Arezzo è -19, quello della Note di Siena +6. Questo determina un’altra conseguenza che spiega come una squadra grandemente imprecisa al tiro come quella senese (34,2% complessivo) abbia superato un’altra, Arezzo, che invece ha tirato oltre il mediocre (53.8%)… Semplice, la Mens Sana (27/79) ha effettuato ben ventisette tiri più dell’avversaria (28/52). Altro elemento lodevole – e a cui lo scorso anno non eravamo abituati – è che si siano tirati i liberi con il 76,9%.

In questo scenario che vede Arezzo superarci per numero di rimbalzi e di assist, e forse anche in aggressività, incattiviti com’erano dall’esser stati messi in bambola nel primo tempo, va detto anche che la vittoria non è arrivata alla fine con l’ultimo guizzo di una squadra spompata. Anzi, riassettata dal proprio coach, la Note di Siena ha lottato e tenuto il campo con il consueto atletismo in attesa che i suoi molti acciaccati – Pannini, Ragusa e Neri più di altri – possano dare il meglio.

Menzioni per tutti, ma chiaramente non sfugge che i più in forma di quest’avvio di stagione – Prosek (18p) e Tognazzi (14p) – abbiamo sorretto la baracca quando ha iniziato a barcollare e appesantito la difesa di Arezzo di falli (11 in due).

La prima giornata del campionato è scorsa via con l’acuto del Costone che è andato a violare il parquet di Quarrata, una delle vip. Non altrettanto ha fatto la Virtus, impegnata a Empoli; esiguo il divario a dimostrazione del buon gioco dei rossoblu e tenuto conto della forza dell’Use vista di recente al PalaSclavo. Largheggia Lucca su Legnaia, prossima avversaria della Note di Siena, mentre rischia tantissimo Cecina a Castelfiorentino; divari contenuti ovunque, salvo San Miniato che sfiora i cento contro Spezia.

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