A chiusura della regular season derby con il Costone. L’obbiettivo della Note di Siena è uno solo
Oggi, giovedì, il derby Mens Sana-Costone parte dall’Arbia. In via Toscana 35, a casa dello sponsor Comea. Ci attende Stefano Ciccioni, presidente, affiancato da Daniele Marrucci, grande atleta e Riccardo Caliani, direttore generale. Siamo nel luccicante shop della ditta senese, legata a doppio filo al basket biancoverde da moltissimi anni; in bella mostra gli infissi di ultima generazione e gli arredi in alluminio che sono il core business della rinata Comea che da qualche anno punta tanto sulla produzione che sul design. Qualche milione di fatturato, un par di dozzine di dipendenti, sulla strada per tornare soggetto di presenza consistente per l’occupazione locale.
Vista la partita senza storia di ieri sera alla Palestra Lazzeri, Caliani accende subito la miccia, con chiarezza e veemenza. “La prossima partita – dice – è da vincere senza se e senza ma. Arrivati alla fine in vantaggio, guarderemo allora e solo allora i risultati delle altre”. Il dirigente mensanino deve aver passato una notte contrastata. Più volte è stato ripetuto, tutto si accetta salvo partite che vengano giocate senza tensione agonistica. E purtroppo ieri sera la Mens Sana ha reagito una volta sola agli allunghi dell’Use, che comunque è una signora squadra e che aveva tutte le motivazioni del caso.
Tiri e assist di Rosselli – uno che ricorda Caliani i campionati di A2 li ha vinti e diversi – hanno mandato fuori fase la Note di Siena; a fine primo quarto si è anche accesa una nuova preoccupazione: la dolenzia grave su entrambi i tendini di Neri, giocatore vitale per la squadra, ma a questo punto sicuro assente del derby con il Costone e chissà di quante altre partite. La Società che pensava di aver risolto i propri problemi di roster con Balsa Jokic ora non esclude un ritorno sul mercato entro febbraio; i tiratori tuttavia sono difficili da trovare e spesso, come tutti i bomber, hanno un carattere che può scontrarsi con un collettivo già formato.
Caliani che aveva rilevato giorni orsono che forse un po’ di tensione negativa era stata caricata sulla squadra, ora, meditata la cosa, ha deciso che se tensione dovrà esserci ci mette lui il carico sopra. Solo vincere. Questo il diktat societario. Dice anche che ci sono partite che gli atleti di carattere farebbero di tutto per giocare e la prossima apparterrà a questa schiera. Lui stesso vorrebbe giocarsela (…) e spera che il messaggio arrivi chiaro alla squadra.
Vincere al 90% vuol dire salvezza diretta, perdere significa disputare altri undici incontri per arrivare ai primi tre posti dei play in Out e riavere la salvezza, oppure non arrivarci e cominciare l’angoscia degli scontri diretti alla “sudden death”.
Note di Siena e Vismederi Costone arrivano alla sfida entrambe con 5/10 di vittorie nel girone di ritorno, ma se i biancoverdi perdono da due gare, il Costone è da tre gare in rotta. Sembrerebbe che i primi abbiano problemi di testa e gli altri di gambe. Tuttavia, questo sicuramente non conterà, perché ora sono messe entrambe in una macchina del tempo che le riporta di colpo, a campi contrapposti, al derby di Gara 5 del campionato passato. La riavuta. Per il Costone in gioco ci sono due punti importanti per la seconda fase (se una tra Quarrata e/o Arezzo dovesse perdere), per la Note di Siena molto di più, cioè gli stessi due punti oltre il traguardo di un’intera stagione: la salvezza.
Entrambe le senesi sono comunque oggi a fare questi ragionamenti per la bella prestazione della terza senese, la Virtus che ieri ha dato una solida prova della sua qualità tecnica battendo Quarrata e ribaltando la partita a due minuti dalla fine quando gli ospiti avevano messo il capo avanti. In quei due minuti, eccelsi i meriti del folletto Bartoletti che ha realizzato sei punti in un amen. Quarrata a 24p già alla decima avrebbe complicato di molto i conteggi.
Daniele Marrucci che è giocatore intelligente e pratico, non indulge sulla nuova imbarcata presa dai mensanini in Valdarno… Sottolinea invece la forza del gruppo, la grande volontà di battere il Costone, la carica che intende esprimere il gruppo. Dobbiamo fare una partita da Mens Sana, con carattere, rispettiamo tutti, ma “onestamente non temiamo nulla del Costone”.
La bella mattinata si conclude con la visita agli impianti di produzione di Comea. Nuovi ringraziamenti di Caliani a investitori senesi che stanno sostanziando con il loro appoggio le pretese dei biancoverdi. Ne sia esempio anche Old Wild West, match sponsor della prossima gara.