Grande partecipazione per l’intervento motivazionale di Matteo Betti
L’assemblea trimestrale della USD Millenovecentoquattro si è svolta con un successo che ha superato ogni aspettativa. La saletta Arturo Pratelli era gremita di soci, un risultato notevole considerando la concomitanza con la partita Italia-Germania. La serata si è conclusa in dolcezza grazie alle prelibatezze fatte in casa dalla past president Francesca Gasparri, che da sole sono un evento!
Il presidente Simone Bernini ha aperto i lavori illustrando brevemente le attività del primo trimestre, tra cui l’insediamento del Consiglio dopo le elezioni, la cena con Matteo e la campagna di tesseramento per il 2025. Ha poi anticipato le numerose iniziative in calendario, tra cui tre appuntamenti di rilievo: il 4 aprile, il 14 aprile, il 16 maggio. Divenuti quattro con quella “annuale” in programma per il 24 maggio, promossa dall’Associazione Arturo Pratelli. Per i dettagli, occorrerà attendere ancora un po’, lasciando un velo di suspense.




Successivamente, sono intervenuti i responsabili delle nuove commissioni di lavoro, che stanno rapidamente diventando il motore dell’Associazione accanto al Consiglio. Le commissioni, quattro in totale, si occupano di giovani, kit del tifoso, cerimonie e festa dello sport. Il dibattito si è svolto in un clima partecipato, tra applausi e consensi, sotto l’attenta supervisione del Segretario e del suo Vice.

L’intervento più atteso della serata è stato quello di Matteo Betti, veterano della Nazionale Italiana di Scherma Paralimpica. Con una carriera che spazia da Pechino 2008 a Parigi 2024, Betti ha parlato di costanza, dedizione e superamento degli ostacoli. Ha sottolineato come, di fronte alle difficoltà, non basti la passione: servono obiettivi chiari, coerenza, continuità e organizzazione.
Attraverso la sua storia personale, Betti ha tracciato un parallelo con le vicende della “sua” squadra di calcio a Siena, mostrando come le difficoltà possano trasformarsi in opportunità, ma anche come la mancanza di stabilità e programmazione possa portare a risultati negativi. Il suo impegno nel Comitato Italiano Paralimpico ha inoltre messo in luce il senso di responsabilità che lo anima e il desiderio di contribuire alla crescita dello sport.
Se inizialmente si poteva pensare a Betti solo come un modello per i giovani atleti, il suo intervento ha dimostrato che il suo esempio va ben oltre. La sua esperienza e la sua mentalità rappresentano un riferimento anche per organizzazioni e comunità come la USD Millenovecentoquattro, che puntano a crescere con obiettivi chiari e pianificazione a lungo termine per un successo sportivo solido e duraturo.

