Simone Vigni è un veterano della politica senese, è stato consigliere comunale e segretario dell’unione comunale del partito democratico un decennio fa. Ora si ricandida alle segreteria del Pd cittadino “per spirito di servizio – dice nell’intervista a Sienapost -, per rappresentare una parte del partito che avrebbe voluto si arrivasse ad una candidatura unitaria dopo un confronto aperto con gli iscritti, invece di veder calare dall’alto il nome di Rossana Salluce”. Rappresenta un gruppo di uomini e donne che, a suo dire, in diversi nel pd vorrebbero mettere ai margini e pur sapendo che per lui sarà difficile ottenere la maggioranza dei voti, ha accettato la sfida. “E’ una scelta di verità, nel Pd in questo momento c’è carenza di dibattito e aggiungerei di democrazia. Noi abbiamo un’idea diversa del partito, che crede nell’unità non nel pensiero unico. A Rossana dico che dopo il voto siamo pronti a mediare, a sedersi ad un tavolo, a cercare soluzioni che facciano ripartire il Pd per costruire una città diversa”.