20.7 C
Siena
mercoledì, Agosto 6, 2025

Al Senato una proposta per il rilancio delle terme

Il disegno di legge della Lega apre uno spiraglio per il rilancio del settore termale. Da Chianciano Terme ci si attende un confronto costruttivo

La Lega ha presentato al Senato un disegno di legge, che propone un riordino e un rilancio del sistema termale italiano. Tra le misure principali contenute nel testo vi sono la creazione di un marchio di qualità termale, l’istituzione di un Albo nazionale delle acque termali, l’estensione delle cure termali accreditate con il sostegno all’accesso da regioni diverse, la formazione di distretti termali e la promozione nazionale delle terme, oltre a fondi e incentivi per la riqualificazione delle strutture pubbliche e di interesse nazionale.

Il testo, depositato a fine luglio e annunciato in una conferenza stampa al Senato, non è ancora stato reso disponibile al pubblico e non ha ancora avviato un dibattito parlamentare, anche a causa della pausa estiva e della sospensione dei lavori parlamentari. Per questo motivo, al momento, non si registrano prese di posizione ufficiali da parte delle principali forze politiche nazionali. L’unico commento finora giunto è quello del Partito Democratico di Chianciano Terme, che ha sottolineato l’importanza di un percorso legislativo trasparente e partecipato, con un dialogo reale tra Parlamento e territori coinvolti.

- Advertisement -

Le discussioni pubbliche e le dichiarazioni delle ultime settimane fanno riferimento soprattutto a posizioni precedenti e non direttamente alla proposta di legge presentata.

Tra queste, la sindaca di Chianciano Terme, Grazia Torelli, ha più volte ribadito il ruolo strategico del termalismo per la città e l’impegno dell’amministrazione per il rilancio del settore, auspicando un coinvolgimento condiviso di istituzioni e cittadini.

Inoltre, Italia Viva ha promosso una proposta separata per una legge speciale dedicata a Chianciano Terme, mirata a investimenti a lungo termine per la rigenerazione urbana. Il Partito Comunista ha espresso critiche nei confronti del modello di privatizzazione delle terme, richiedendo una maggiore tutela pubblica, mentre i sindacati locali hanno evidenziato l’importanza di investimenti seri e il rispetto degli accordi lavorativi.

Tutti questi interventi, pur importanti, fanno parte di un dibattito più ampio sul sistema termale e non riguardano specificamente la nuova proposta legislativa della Lega.

Testimoniano tuttavia come Il disegno di legge potrebbe rappresentare comunque un’opportunità per dare nuovo impulso a un settore dalle potenzialità economiche e sociali ancora da valorizzare.

Le prossime settimane e mesi saranno determinanti per capire se si avvierà un confronto vero e costruttivo, che coinvolga tutti gli attori interessati, dal Parlamento ai territori, per tradurre la proposta in uno strumento efficace di sviluppo.

Si guarda con attenzione alla ripresa dei lavori parlamentari, nella speranza che il tema del termalismo possa presto diventare una priorità nell’agenda politica nazionale.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

ULTIMI ARTICOLI