Il 14 marzo, l’inaugurazione di “Incanto e fatica nelle Crete Senesi” che celebra il ‘900 senese tra pittura, video e il recupero dell’Antica Grancia
Un dialogo tra passato e presente, dove i paesaggi delle Crete Senesi prendono vita attraverso i colori del Novecento e le suggestioni multimediali.
Venerdì prossimo, 14 marzo, alle ore 17:00, il borgo di Serre di Rapolano accoglierà l’inaugurazione della mostra “Incanto e fatica nelle Crete Senesi”, un progetto culturale che unisce opere della Pinacoteca Nazionale e del Monte dei Paschi di Siena a installazioni contemporanee. Curata da Anna Maria Guiducci, con l’allestimento interno alla Grancia e la grafica interna curati dall’architetto Marinella Giannini, e l’allestimento nel Cinema Teatro affidato all’arch. del Comune di Rapolano Lorenzo Roselli, l’esposizione nasce dalla volontà del sindaco Alessandro Starnini di ridisegnare l’identità del territorio attraverso l’arte.
Cuore della mostra è l’Antica Grancia, storico complesso trasformato in un percorso emozionale tra dipinti del XX secolo che ritraggono la dualità del paesaggio senese: la poesia delle colline e la durezza del lavoro rurale. Giannini ha concepito spazi che esaltano questo contrasto, integrando le tele con proiezioni immersive curate da Visionaria, collettivo artistico che ha tradotto il tema della fatica in video di forte impatto, ospitati nel vicino Cinema Teatro – il cui allestimento tecnico è stato seguito da Lorenzo Roselli. Un connubio tra tradizione pittorica e linguaggio digitale, pensato per coinvolgere il pubblico in una riflessione sulla memoria collettiva.
«Non è solo una mostra, ma un progetto di rinascita per Serre di Rapolano», spiegano dal Comune. L’evento, che si conclude con un aperitivo tra gli ulivi del Museo dell’Olio, vuole infatti attirare visitatori e studiosi, valorizzando un patrimonio spesso lontano dai circuiti turistici. Tra le opere esposte, spiccano dipinti poco noti al grande pubblico, selezionati per raccontare l’evoluzione del rapporto tra uomo e natura nella Siena del secolo scorso.
Un’iniziativa che guarda al futuro. Grazie alla sinergia tra istituzioni, arte e tecnologia, Rapolano Terme punta a diventare un laboratorio permanente di cultura, dove storia e innovazione si incontrano con le crete senesi.
