E’ un Giani che arriva corrucciato e via via si rilassa a parlare di Festival. Anzi, inizia anche a sorridere tenendo a battesimo la quindicesima edizione del Festival della Salute, la terza a Siena. Enormi ritardi nell’inizio, e assessore alla Sanità Bezzini che neanche riesce a partecipare al tradizionale appuntamento che anticipa rispettivamente di cinque giorni la conferenza che si terrà a Siena in Sala delle Lupe e di sei i primi eventi del Festival.
Il presidente della Toscana non fa comunque passi indietro. E reclama per la Toscana l’onore di aver creduto nella valenza sanitaria senese e quindi aver sostenuto direttamente – in contemporanea con l’inaridirsi di Mps – quell’iter che prima con il ministro Speranza ed ora con il nuovo Governo sanciranno l’avvio del Biotecnopolo.
Anzi, se abbiamo sentito bene, i milioni che arriveranno saranno addirittura ritoccati fino a 380 giacché il Centro nazionale anti-pandemico rientra nell’investimento da 437 milioni del Pnrr dedicato alla creazione di reti clinico-transnazionali di eccellenza. Altra cosa da segnalare, è che Giani voglia in tale momento ricordare il bel rapporto di collaborazione con il Comune di Siena e la capacità di organizzazione di amministratori quali Francesca Apolloni, assessore della Salute che stamani gli era accanto e del sindaco Luigi De Mossi. E poi, soldi, altri soldi, 150 milioni, che tra poco saranno iniziati a spendere per il lotto-volano delle Scotte, l’hub intermedio in cui posizionare i reparti in attesa di dar loro collocazione definitiva.
Eugenio Giani infine fa sorridere Paolo Amabile, direttore artistico del Festival, assumendosi piena responsabilità di un laboratorio di idee e confronto quale il Festival che “ci vedrà partecipi al centro di un territorio che è uno dei capisaldi dell’eccellenza sanitaria toscana”.
E comunque le capacità organizzative del Comune erano da Giani correttamente ricordate giacché in quest’edizione del Festival la Municipalità senese da patrocinante diventa co-organizzatore. E’ la prima cosa che Paolo Amabile dice alla stampa in ascolto. E un attimo dopo ricorda come da quest’anno tutte le istituzioni senesi si siano candidate ad avere un ruolo nel Festival.
Le giuste parole per confermarlo le esprime Andrea Paolini, direttore generale di Tls, che ricorda come sulla strada del Biotecnopolo si siano aggregati tutti i soggetti del territorio ed oltre condividendo prima di tutto una simile visione strategica. Una strada, un cammino, chiaro, a cui si sono aggiunti i vari attori.
Di strada, e cammino, e viaggio parla anche Francesca Appolloni, assessore senese. Un cammino che ha cominciato a farsi veloce con Achille Sclavo e che per questa edizione del Festival porta a Siena un altro colosso italiano: Trenitalia.
La domenica del Festival, il 27, infatti ci saranno treni della Salute che arriveranno a Siena, da Firenze, da Chiusi e da Grosseto mentre l’antistante Piazzale Fratelli Rosselli si popolerà di un Villaggio della Salute con la presenza di Protezione Civile e Croce Rossa italiana oltre a decine di stand di propaganda o per effettuare visite o screening con la collaborazione di tutto il Sociale e il Volontariato senese e toscano.
A entrare nello specifico del Festival è stato ancora Paolo Amabile della Good Event di Bologna, storica figura della manifestazione che era affiancato anche da Mario Di Luca, presidente dell’Associazione Eventi Diversi che organizza l’evento.
Ha dichiarato che il Festival è stato strutturato per trattare in prevalenza la mattina programmi formativi di prevenzione sanitaria destinati agli studenti medi per passare a temi più specifici nelle ore pomeridiane. Ci sarà lo spettacolo (teatro ed esibizioni) ma senza allargare la finestra temporale al dopocena. Ha ringraziato gli Ordini di Psicologi, Farmacisti e Infermieri per aver voluto accasarsi all’interno del Festival con propri pregevoli eventi e ha dichiarato la propria soddisfazione per aver assemblato eventi straordinari come per esempio la sanità digitale (Accademia Fisiocritici, ven 25, ore 10), il ruolo di Siena nella Salute futura (Accademia Chigiana, ven 25, ore 17), l’utilità dei talk -show per la salute (Presidio San Niccolò, ven 25, ore 16) o i media dell’emergenza (Curia Metropolitana, sab 26, ore 15).