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venerdì, Febbraio 21, 2025

Centrodestra toscano in stallo: tra veti, primarie e scelte tardive

La Lega lancia Meini, Fratelli d’Italia insiste su Tomasi, Forza Italia resta in bilico

Il centrodestra toscano non ha ancora trovato la quadra per le elezioni regionali. Una situazione che, al momento, rappresenta una buona notizia per Eugenio Giani, governatore uscente e candidato del centrosinistra.

Le divisioni interne sono evidenti: nelle ultime ore la Lega ha lanciato la candidatura di Elena Meini, attuale capogruppo in Consiglio regionale, mentre da tempo Fratelli d’Italia punta su Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia (foto). Forza Italia, invece, non ha ancora preso una posizione netta su quale candidato sostenere.

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Resta da capire quanto queste tensioni affondino le loro radici in dinamiche regionali e quanto invece siano influenzate da equilibri nazionali. Se si seguisse questa pista, il Veneto sarebbe una tappa obbligata dell’analisi… ma lasciamo perdere. Torniamo alla Toscana.

E allora? Primarie? L’ipotesi è sul tavolo.

Tomasi le ha evocate e, con il voto previsto in autunno, i tempi tecnici per organizzarle ci sarebbero. Tuttavia, il rifiuto di Fratelli d’Italia non è un dettaglio trascurabile. Il partito della premier Meloni non ha mai visto di buon occhio questo strumento, ritenendolo più adatto alla cultura politica del centrosinistra. Inoltre, l’elettorato di centrodestra appare meno incline a partecipare a queste dinamiche: preferisce un leader che emerga chiaramente e che sappia imporsi senza passare attraverso estenuanti consultazioni interne.

Se il centrodestra troverà un accordo sulle varie regioni in bilico – e alla fine lo farà, se non vorrà mettere a rischio equilibri più ampi – la scelta del candidato toscano avverrà con ogni probabilità a Roma. Ma a quel punto la partita potrebbe essere già compromessa: il divario con Giani, oggi stimato oltre i dieci punti, potrebbe ulteriormente ampliarsi.

A quel punto, non resterebbe che una soluzione di ripiego: individuare un nome di garanzia, un professionista stimato, di estrazione civica, con un’esperienza istituzionale pregressa. Una figura magari poco politica, ma proprio per questo sacrificabile. Perché, in fin dei conti, non sarebbe la prima volta che un’elezione segnata in partenza venga affidata a qualcuno destinato più a limitare i danni che a vincere.

Igor Zambesi

La foto di Alessandro Tomasi è presa dalla pagina ufficiale di sindaco su facebook

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