Intervento da cinque milioni di euro. Demolizione per far posto a edificio polifunzionale: approvazione unanime del Consiglio comunale, apertura prevista nel 2026
È ufficialmente iniziata la rigenerazione urbana dell’area ex Fiat a Chianciano Terme. Il cantiere è partito con la prima fase di smontaggio delle lastre in eternit dai capannoni esistenti: un’operazione delicata, che durerà circa 4 o 5 giorni e che sarà condotta nel rispetto delle normative vigenti, sotto la supervisione del Dipartimento Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro della USL Toscana Sud-Est.
Il Responsabile della sicurezza ha trasmesso il piano di lavoro agli enti preposti e il Coordinatore della sicurezza in fase esecutiva ha inviato apposite note informative agli amministratori dei condomini dell’area. Le raccomandazioni ai residenti sono chiare: chiudere le finestre durante i lavori, mettere in sicurezza gli animali domestici, lavare le piante sui balconi eventualmente esposte e non sostare nei pressi del perimetro del cantiere.
Terminata la bonifica, seguirà la demolizione dei vecchi capannoni. Ma il cuore del progetto guarda al futuro: l’area, da anni in stato di abbandono, sarà completamente trasformata. Il nuovo complesso polifunzionale, che avrà una superficie coperta di 2.275 metri quadrati, ospiterà principalmente un supermercato di medie dimensioni. Intorno, nasceranno marciapiedi rinnovati, nuove aree verdi e un giardino pubblico attrezzato di quasi 1.000 metri quadrati, accessibile anche da Viale Di Vittorio.
Il progetto è stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale il 25 settembre 2024, segnando un passaggio decisivo verso una riqualificazione attesa da anni. L’intervento, interamente finanziato da capitali privati, comporta un investimento complessivo di 5 milioni di euro. La progettazione è stata affidata a studi tecnici toscani e umbri.
L’apertura del nuovo complesso commerciale è prevista nel corso del 2026. Per Chianciano, si tratta non solo di un’opera di rilievo urbanistico, ma anche di un potenziale volano per l’economia locale e di un nuovo tassello nella ricucitura del tessuto urbano, in una zona centrale e simbolica della città.