L’ex candidata sindaco, oggi consigliera comunale e attiva nella lista civica a sostegno di Tomasi, denuncia i disservizi: “Intere frazioni senz’acqua e strutture costrette a pagare autobotti, cittadini lasciati soli”
Sovicille – L’emergenza idrica che da giorni colpisce alcune frazioni del comune di Sovicille diventa terreno di forte polemica politica. A intervenire con parole dure è Michela Guerrini, avvocata, consigliera comunale ed ex candidata sindaco nel 2024, oggi impegnata nell’associazione Civicamente Amministrare che sostiene la lista civica a favore di Alessandro Tomasi in vista delle prossime elezioni regionali.
«In una estate bollente come questa sia per il clima sia per la politica, siamo a due mesi dal voto regionale, gli animi si scaldano anche per i gravi problemi che nel mio Comune molti hanno vissuto e molti stanno vivendo a causa delle continue e insistenti mancanze di acqua. Intere frazioni senza poter avere una goccia di acqua per oltre 4 giorni, strutture ricettive che dal 14 agosto sono costrette ad acquistare autobotti di acqua per far fronte alle necessità delle loro strutture, oltre 100 ospiti, turisti, che potevano trovarsi in grave difficoltà se non fosse stato per le strutture che hanno speso più di duemila euro per far riempire le proprie cisterne. Il sistema di gestione idrico è proprio il caso di dirlo fa acqua, rimaniamo sbigottiti oltre che molto arrabbiati per come vengono gestite queste situazioni, non c’è stato alcun intervento da parte di Adf o del Comune per aiutare le strutture le quali come detto hanno dovuto procurarsi da soli il rifornimento. Siamo vicini ai cittadini e alle strutture che stanno vivendo questo disagio da ben 4 giorni e chiediamo che senza trovare giustificazioni si provveda immediatamente a risolvere il problema. In una Provincia dove si vuol far credere vada tutto bene, è invece il caso di dire che non vada bene proprio nulla! I cittadini sono presi fra la morsa di due società, Adf e Sei Toscana, che oltre ad avere servizi carissimi sono spesso inefficaci. È il caso di dire che il sistema voluto dal Pd sia per la gestione della risorsa idrica che della spazzatura sia fallimentare e vada rivisto a livello locale e regionale».
Il duro atto d’accusa di Guerrini non si limita quindi alla cronaca del disagio, ma assume i toni di una denuncia politica che guarda oltre i confini comunali, puntando il dito contro un modello di gestione dei servizi pubblici che, a suo avviso, ha mostrato tutti i suoi limiti. Una presa di posizione che si inserisce a pieno titolo nel dibattito elettorale, con la consigliera di Sovicille pronta a portare la sua esperienza e le sue battaglie anche nel contesto regionale accanto alla lista civica che sostiene la candidatura di Tomasi.
