Il recupero delle imposte e la gestione del bilancio come garanzia di equità e giustizia fiscale per la comunità
La sindaca Grazia Torelli ha risposto con fermezza e una punta di ironia al comunicato diffuso dalla minoranza tramite Facebook. Le accuse rivolte all’amministrazione attuale, che ha intrapreso un rigoroso percorso di accertamento fiscale, sembrano ignorare il dovere primario di ogni buon governo: la tutela della collettività e il rispetto delle regole.
“Se non si parlasse di cose tremendamente serie, verrebbe da sorridere”, ha dichiarato la sindaca. Essere definita “sceriffo-commissario” per aver fatto rispettare la legge potrebbe persino essere un complimento, ma la realtà è ben diversa. L’amministrazione comunale ha il compito imprescindibile di gestire il bilancio con responsabilità e di garantire che le risorse pubbliche siano utilizzate con equità ed efficienza.
Entro il 31 dicembre 2024, il Comune ha dovuto effettuare gli accertamenti relativi al quinquennio fiscale, un’azione necessaria per la tutela del bilancio e della collettività. Gli esiti di queste verifiche hanno portato alla luce situazioni critiche che si sono accumulate nel tempo. Anziché gridare allo scandalo, sarebbe opportuno chiedersi perché nessuno sia intervenuto in passato per prevenire tali irregolarità.
La sindaca ha sottolineato come ogni cifra individuata non sia arbitraria, ma corrisponda a tasse dovute e mai versate. Se l’amministrazione precedente avesse adottato un approccio più attento, avrebbe potuto emettere avvisi bonari e prevenire una situazione di mancati pagamenti prolungata negli anni. Invece, si è preferito iscrivere a bilancio queste entrate senza poi procedere alla loro effettiva riscossione.
L’attuale amministrazione ha ricevuto un mandato chiaro dagli elettori: mettere ordine nei conti pubblici, riorganizzare la macchina comunale e recuperare risorse per investimenti futuri. Non si tratta di una “crociata ideologica”, come sostiene la minoranza, ma di un atto dovuto per garantire equità e giustizia fiscale.
Le difficoltà economiche di imprese e famiglie sono ben note all’amministrazione, che ha sempre dimostrato disponibilità verso chi intende regolarizzare la propria posizione nel rispetto delle regole. Tuttavia, non pagare le tasse non può essere considerato un principio di equità e coesione sociale.
Nel secondo semestre del 2024, l’amministrazione ha portato avanti un’attenta attività di verifica e recupero delle imposte non riscosse, con risultati significativi:
Imposta di soggiorno un totale di 43 avvisi per omesso versamento pari a €130.327; 4 avvisi per omessa dichiarazione per €101.346. Totale recuperato: €231.673
IMU: 529 avvisi per un totale di €1.346.420; ulteriori €376.431 notificati nei primi giorni di gennaio; Totale attività dei sei mesi: €1.722.851.
TASI: 68 avvisi per €18.977.
L’azione della sindaca Torelli e della sua Amministrazione non è una dimostrazione di forza, ma un atto di responsabilità e trasparenza. Il recupero delle imposte dovute non è solo una necessità contabile, ma un impegno per garantire equità e servizi adeguati a tutta la cittadinanza.
La minoranza critica le modalità di questo intervento, sostenendo che un approccio meno rigoroso avrebbe favorito l’economia locale. Tuttavia, la vera sostenibilità economica non si ottiene lasciando accumulare debiti, ma garantendo che ogni cittadino e ogni impresa contribuiscano equamente al benessere della comunità.
L’Amministrazione continuerà su questa linea, con il chiaro obiettivo di risanare i conti pubblici e costruire un futuro solido e prospero per tutti.
