Qualche considerazione sul voto nei comuni
Difficile tirare le somme del voto comunale nel senese con le due principali cittadine in attesa di ballottaggio.
Per il resto potremmo sintetizzare così: Pd conferma le posizioni precedenti e riporta una vittoria sul campo a Chianciano Terme. Il Centrodestra resta ai desideri.
La strategia della destra di fare breccia in qualche comune dell’area senese non ha trovato sponda anzi, a parte il buon risultato di Asciano il centrodestra resta ovunque sotto le performance europee. Segno che localmente non ha gruppi dirigenti spendibili. Sovicille, Castelnuovo Berardenga dicono qualcosa oppure no?
Così come non ha saputo cogliere le opportunità in situazioni che erano ritenute contendibili (Montepulciano?).
La prova poi di Chianciano in cui “l’orgoglio” divide il fronte parrebbe dirla lunga sul presunto buon stato di salute dell’alleanza a trazione meloniana.
Anche il Pd scavando sotto la polvere di stelle di un buon risultato nasconde qua e là più di un segnale di malessere degli elettori rispetto alle modalità di scelta delle candidature. Il caso più emblematico è sicuramente Monteroni D’Arbia, ma anche a Castiglione d’Orcia qualcosa si intravede, e anche a Poggibonsi dove per un soffio (guarda caso) non si raggiunge il fatidico 50%.
Insomma, ci dovremmo aspettare più di una riflessione e più di un aggiustamento almeno nei due partiti maggiori. Ma potrebbe essere anche di no. Considerato che il tema vero è per entrambi come essere effettivamente radicati nel territorio con gruppi dirigenti riconoscibili e credibili e non semplicemente autoreferenziali e che tirano fuori la testa soltanto alle elezioni. Un lavoro di lunga lena che probabilmente, preso sia pur in considerazione, potrebbe essere giudicato non realistico.
Un pronostico per Poggibonsi e Colle di Valdelsa? Susanna Cenni non avrà bisogno di fare apparentamenti, avrà però bisogno di ritrovare sintonia con un elettorato di sinistra e di centrosinistra che non si è sentito sicuro di votarla al primo turno. Poggibonsi appare insomma tutto all’infuori di una situazione contendibile.
Colle di Valdelsa e’ profondamente diverso. Si è consumata una frattura nell’elettorato di centrosinistra che non riguarda tanto il candidato, quanto le contraddizioni della precedente amministrazione, sommate alle incertezze nella scelta delle candidature.
Contraddizioni e incertezze in cui si sono inseriti prima Pii e poi il centrodestra.
Difficile che il guazzabuglio possa essere ricomposto. E’ assai probabile che il tempo a disposizione sia davvero poco.
Comunque a bocce ferme e urne chiuse partirà il confronto per l’Amministrazione Provinciale, la Società della Salute, e la fondazione Mps. E poi partirà la lunga cavalcata per le elezioni regionali.
E’ prevedibile che la politica senese torni al trantran…
Igor Zambesi
