Linda Priori, se non ora quando?

Intervista alla candidata che è pronta a portare investitori sull’economia di Monteroni d’Arbia

Come deve essere una donna che fa politica? Robusta come Marine Le Pen o Angela Merkel? Austera come Margaret Thatcher?

Forse è sbagliato cercare un caratterista. In fondo apprezzare la politica e volerla esercitare è cosa che può fare chiunque. Forse si tratta di imparare ad ascoltare le parole che dice una donna. Come con la premier Meloni che in fondo è piuttosto minuta: quel che dice – soprattutto da quando ha fatto propria l’informazione di Stato – arriva prima ancora che la sua immagine.

- Advertisement -

Linda Priori è una giovane donna che un po’ alla Meloni gli assomiglia. L’uomo della Premier in provincia di Siena – Francesco Michelotti – l’ha conosciuta e a quel punto ha sorriso. Pienamente d’accordo per farle rappresentare il centrodestra a Monteroni d’Arbia che è comune intrigante, forse l’unico a Siena – l’altro sarebbe forse Monteriggioni -, dove il centrodestra potrebbe riuscire nell’agognato obbiettivo di rompere l’isolamento del capoluogo.

Sulla carta non c’è storia: l’area liberal non è mai andata sopra il 25%, ma se a sinistra – dove c’è anche la tradizionale presenza a se stante dei comunisti – ci si divide… Allora le cose assumono un peso diverso. E questo peso cambia ancora se si ricorda che la candidatura della d.ssa Priori è spinta anche da un’area riformista che a Siena ha contato molto fino all’annunciata debacle di un anno fa.

Linda Priori una settimana fa ha aperto la sede del suo comitato elettorale

La troviamo sotto i suoi uffici in viale Toselli. Ci dà il tempo di una consumazione dal Nannini… Noi partiamo comunque larghi…

Ce ne vorrà di impegno e coraggio, Linda. Per ora il sindaco uscente e il suo alter ego nella sinistra stanno dominando il campo con le loro polemiche

“Ecco, appunto, polemiche. Questi due signori stanno discutendo fra loro e in seno al loro partito, anche se si proclamano autonomi. Ma davvero si pensa che interessi qualcosa alla gente? Stanno costringendo un comune che ha molte urgenze e molte necessità ad ascoltare questa sorta di querelle da primarie fra loro. Non mi sembra un atto di libertà e democrazia ma un gesto di presunzione e tracotanza”.

Raccontati. Cosa fai e perché la politica?

“Sono una commercialista, lavoro sia con il settore pubblico che con il privato. Spesso e volentieri mi trovo ad assumere grandi responsabilità per portare a conclusione ciò che mi viene richiesto, ma fa parte del gioco. Capita spesso anche l’attività di “mediatore” in cui mi trovo a dover far dialogare persone con orientamento diverso al fine di trovare un punto comune per consentire la corretta prosecuzione di un’attività che possa essere conveniente a entrambi, un po’ come avviene in politica”.

Ah, ecco, è per questo che ti senti pronta a una responsabilità amministrativa? Un comune ha pochi soldi, tanti debitori, tanti obblighi e persone che non vanno sempre d’accordo… Una sorta di azienda in dissesto da rimettere in carreggiata?

“Sinceramente a questo non avevo pensato. Piuttosto mi sentivo forte della mia conoscenza di leggi e regolamenti e puntavo sulla credibilità, nonché serietà, che riesco a trasmettere negli altri quando mi conoscono”.

Foto di gruppo al Castello di San Fabiano per Linda Priori ed i vertici politici che la sostengono: l’On. Francesco Michelotti, l’assessore del Comune di Siena Enrico Tucci, il Commissario Riccardo Megale per la Lega e il Segretario Alessandro Pallassini per Forza Italia

Ma non ti conoscono molto, Linda. Anzi questa è l’arma che già usa contro di te chi ti ha messo nel mirino…

“Sono affermazioni esagerate di chi non riesce a trovare un pretesto ulteriore per criticarmi. Forse non tutti si ricordano che, magari perché quelli oggi al potere ancora non erano sul territorio, già nei primi anni ’80 una Priori era stata eletta all’interno del Consiglio Comunale di Monteroni: mia zia Franca, ai tempi in cui militava nella Democrazia Cristiana. La mia famiglia risiede a Monteroni dagli anni ’60, io rappresento la terza generazione. Abbiamo un’azienda agricola di 90 ettari a sette minuti dal centro di Monteroni. Qui ho iniziato la mia carriera scolastica: asilo, elementari e medie poi ho proseguito gli studi a Siena, come fanno tutti. Una volta laureata ho iniziato a lavorare, mi sono sposata e oggi porto le mie due bimbe in contrada. Ma vivendo da sempre in Valdarbia ho chiaro quali siano i bisogni di Monteroni e dei suoi cittadini e di qui all’8 giugno non mancheranno le occasioni per confrontarsi con gli elettori e capire come trasformare insieme la cittadina”.

A Monteroni il movimento Lgbtq+ è particolarmente forte, così come altre organizzazioni che alla destra non piacciono. Questo vuol dire che parti molto indietro nel conteggio dei voti?

“Il voto è libero e indipendente. Io mi reputo libera e spero che le nuove generazioni possano continuare ad essere tali. Uno dei miei migliori amici ha ammesso a trent’anni di essere omosessuale e non ho certo smesso di volergli bene, anzi, ho sempre cercato di incoraggiarlo e di fargli sentire il mio affetto, indipendentemente con chi vada a letto. Colgo l’occasione per ribadire che io sono una civica: non ho mai avuto tessere. Il mio movimento si rivolge a tutti coloro i quali sono rimasti delusi dall’amministrazione di centrosinistra che, una volta, era in grado di garantire stabilità politica ed economica a tutti mentre oggi, come leggiamo dai giornali sulla cronaca di Monteroni, si sta lentamente logorando dal proprio interno”.

E per i rifugiati e i nuovi richiedenti asilo che facciamo? Mi pare che a Lucignano abbiano qualcosa da dire sui kosovari…

“E’ presto detto. Sono persone, famiglie, che sul territorio ci sono. Vanno integrate, non ghettizzate. Non sono sufficienti dei corsi serali di lingua a scuola. Il comune deve cercare un modo per coinvolgerli attraverso le associazioni al fine di rendere meno marcato il distacco tra loro e gli altri abitanti. Monteroni ha la sua storia, le sue tradizioni che vanno tutelate e sarebbe bello che ne prendessero parte attivamente tutti i suoi cittadini, indipendentemente dal credo religioso”.

Ultimo tema della propaganda di destra: la delinquenza è dilagante, le cosche sono tra voi…

“Suvignano all’inizio è stato uno choc per tutti e rimane questione demandata alle autorità preposte all’ordine pubblico. E certo non sfugge che non sia normale che i fienili prendano fuoco. C’è qualcosa che non va e su cui non va fatta calare l’attenzione. Per il resto ci sono dei problemi legati ai furti, non solo nelle abitazioni ma anche per le strade, che non vanno sottovalutati e ci sono realtà note di tossicodipendenza alle quali va impedito di estendere la loro attività di spaccio. E’ per questo motivo che ho fortemente voluto nella mia squadra il Capitano in congedo dell’Arma dei Carabinieri Marcello Cardiello. E’ un uomo di legge e sarà in grado di ridare a Monteroni la legalità e l’autorità perdute ormai da tempo. La sicurezza è al primo punto del nostro programma elettorale”.

Linda Priori intervistata da SienaPost

Sono già due volte che ci parli di miglior futuro per Monteroni. Scusa, ma te lo chiediamo direttamente: sai come realizzarlo? C’entra qualcosa quel quaderno che tieni stretto?

“E certo che c’entra, è il mio programma, ma sinceramente non voglio divulgarlo, finché anche gli altri non lo faranno. Non vedo perché qualcuno si debba avvantaggiare con una mia idea se non l’ha avuta per conto proprio. Sono rimasta dispiaciuta che nel 2019 non ci sia stata nessuna lista di corrente diversa dal centrosinistra a Monteroni, ed è da allora che guardo al Comune con l’intento di cambiarlo in meglio. Io sono sicura di poter portare a Monteroni e in Valdarbia degli investitori; basta con i finanziatori che poi vogliono la restituzione del capitale (oltre gli interessi). Servono investitori disposti a creare posti di lavoro e a ridare slancio e importanza al nostro territorio”.

Non ci hai risposto al perché sei in politica e quali sono i tuoi pregi…

“Mi adatto. Risolvo i problemi. Non amo le lungaggini. Posso dire di essere smart? Non so gli altri, ma io le ritengo le mie caratteristiche estremamente elastiche e lungimiranti ed è questo quello che serve. Nella vita come in politica, in cui sono circa 10 anni che milito. Mi sono iscritta ad economia sperando di poter fare carriera al MontePaschi, ma una volta finiti gli studi, nel 2010, la Banca diciamo che… non assumeva più, la storia la conosciamo tutti. In quel periodo di delusione, in cui ho dovuto maturare la scelta per la libera professione, mi sono avvicinata ad una lista civica centrista e ho conosciuto persone che mi hanno fatto appassionare alla politica e all’impegno pubblico, nonché alla voglia di cambiare. La mia scelta sembra seguire il pensiero di tutti quelli che subito dopo, nel 2018, hanno deciso di non far più governare il centrosinistra a Siena. Pensiero che si è riconfermato lo scorso anno”.

Se vieni eletta, la libera professione non la puoi lasciare; probabilmente ci sono incartamenti sulla tua scrivania che scadranno fra dieci anni. Trenta (o più) ore a settimana. Per il Comune serviranno almeno due giorni pieni a settimana. Poi c’è il lavoro di mamma di due figlie piccole…

“Me ne rendo conto. Anzi, due giorni per il Comune non bastano. Ma ho una grande voglia di cambiare le cose. E se non la faccio ora quando la farò? Se per tutte le scelte importanti che ho preso avessi dovuto aspettare il momento giusto per farle non avrei ciò che ho adesso. Nella vita capitano un sacco di occasioni, ma è nostra discrezione scegliere quale cogliere e quale lasciar perdere. Questa candidatura si presenta oggi ma nessuno mi garantisce che tornerà poi un giorno e io vorrei poter scrivere un futuro migliore per Monteroni e per chi verrà dopo di noi, per i nostri figli”.

Linda Priori annuncia l’avvio della sua campagna di ascolto

Sei sportiva? Passioni particolari? Mai avuto la tessera della Popolare? Andavi al Papillon?

“No, si, no, sì. Non sono sportiva, né ho fatto in precedenza sport agonistici. Amo la natura e, se avessi tempo, mi creerei un bell’orto, è una passione che mi hanno trasmesso tutti i miei nonni. Non ho mai avuto la tessera della cooperativa, ma in discoteca ci andavo spesso nel periodo in cui si chiamava Bombo”.

Per i comuni che confinano con Siena capoluogo ci sono molti problemi. Come vedi la situazione di Monteroni con Siena?

“Mah, intanto, vorrei che i comuni si mettessero a discutere e di seguito a risolvere la questione della viabilità interrotta a Isola e che fa pessima mostra di sé, incompleta così com’è. Sarebbe un gesto di fiducia reciproca. Ho già in mente qualcosa al riguardo per il mio programma elettorale, ma preferisco non anticipare niente per il momento, ogni cosa a suo tempo”.

C’è altro a Monteroni che offende il tuo sguardo?

“Cuna, la Grancia fortificata qualche effetto me lo fa, è ridotta ad un orinatoio dalla gente di passaggio. Il tetto cadente tamponato coi teloni, che periodicamente vengono cambiati perché strappati dagli agenti atmosferici… ma quanto ci costano? Tutta quella struttura dovrebbe essere una risorsa per Monteroni, non una problematica. Sarà il caso di cercare degli investitori, dato che i finanziatori non ci sono”.

Messaggio ricevuto, ora ti salutiamo senza prometterti che non daremo altrettanta attenzione se ce ne sarà l’occasione ai tuoi avversari. Il nostro consiglio è che tu faccia conoscere il tuo sorriso ai tuoi elettori. E possiamo fare di più se apri il quaderno e ci fai vedere almeno due pagine. Lo fai?

“No, e grazie dell’orzo”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version