Sabato cena della vittoria, e anche del cappotto Alfieri, per il quartiere Prato di San Quirico d’Orcia. Appuntamento alle 20:30 ai Giardini di via Matteotti, cuore pulsante del quartiere. Ne parliamo con il capitano di Prato, Giacomo Pistoi che, a distanza di quasi un mese dall’evento vittorioso nella Festa del Barbarossa 2022, non ha ancora assorbito del tutto le adrenaline.
Capitano buongiorno, facciamo intanto il punto sui ritardatari. Chi devono contattare per unirsi a questa festa in cui celebrate il motto “Vincere aiuta a vincere”?
“Sono veramente dispiaciuto per loro, ma le iscrizioni si chiudevano oggi e comunque era già tutto sold-out dopo tre giorni di prevendita. Saremmo in duecento a cena. Non c’è una seggiola che si possa aggiungere. Questa volta ho fatto eccezione alla regola del volontariato e mutuo soccorso e quindi non saremmo noi a occuparci del servizio. Li ho voluti tutti a sedere e a festeggiare perché era giusto così. Sabato, domani l’altro cioè, sarà un catering a cucinare e servire. Ma che i ragazzi non ci si abituino: è solo una deroga alla regola. E’ anche grazie ai nostri sacrifici nell’organizzazione degli eventi che anticipano il Barbarossa che riusciamo a fare sempre degna figura come popolo bianco-verde”.
Abbiamo dato un’occhiata al menù. Ci sembra che memorabile potrà essere anche questa cena. Senz’altro non adatta ai delicati di stomaco. Ce lo ripeta per favore, giusto per farci venire l’acquolina a noi che non siamo prenotati…
“Se proprio volete. Si comincia in piedi con l’aperitivo di benvenuto e vari finger food a scelta. Poi ci si mette a sedere per le lasagnette al sugo di cinta, seguite dal risotto ai formaggi di fossa cotto nel prosecco e farcito da pistacchi. Quindi arriva il piatto forte che sarà maialino cotto a bassa temperatura con salse di mele-zenzero e di porri-nocciole. E per finire la Torta della Vittoria. Non mi dilungo sul vino, ma immagino… bono e tanto”.
Mmhh, capitano nostro capitano. Ma, giusto perché questo giornale è letto anche a Siena e da altri fuori San Quirico, ci spiega nella precisione cosa avete da festeggiare di tanto importante?
“Mmmfff, non so se prenderti sul serio, comunque ti rispondo. Avremmo a capotavola la Brocca 2022, assegnata il 19 giugno, nell’ultimo giorno della Festa del Barbarossa nella gara per le bandiere sul “campo delle armi”. Con questa Brocca sono cinque consecutive quelle conquistate per il Quartiere Prato di San Quirico d’Orcia, che dal 2016 ad oggi non perde un colpo, se non si tiene in conto l’interruzione per il Covid. In più, stavolta possiamo mettergli a fianco il premio attribuito ai nostri “citti” che il 18 giugno avevano dato il via al nostro trionfo vincendo le “bandiere” della categoria giovanile”.
Quindi sabato saranno le bandiere le vere protagoniste della festa del cappotto?
“Saranno coloro che le hanno giostrate e conquistate gli eroi della nostra Festa, peraltro dopo esserlo stati tutto questo mese. Celebrarli e festeggiarli è una giusta consuetudine. Fatemi ricordare i loro nomi Ivan Zali (tamburino), Federico Fabbro, Francesco Generali, Valerio Maio e Alessandro Melani (alfieri); Viola Francini (tamburino), Alessandro Fineschi, Gemma Massini, Gioele Pistoi e Lorenzo Turchi (alfieri)”.
Notiamo una certa consonanza del cognome Pistoi fra i citti…
“E’ mio figlio. Chiaramente mi ha reso orgoglioso, ma come capitano amo tutti alla stessa maniera in questa festa, e troveremo la maniera anche di ricordare cosa hanno fatto gli arcieri che stavano anche loro per regalarci una bella e inattesa soddisfazione”.
Vabbeh, capito tutto. Le sia concesso di rivolgersi erga omnes per sottolineare il suo pensiero…
“Ve l’ho già descritto il mio stato d’animo durante la Festa, cui sono arrivato oberato dall’immensità di cose da fare per far sì che tutto risultasse organizzato a puntino. Penso proprio che dopo aver detto qualcosa di più o meno importante alla cena, mi metterò in un angolino a vedermi il mio popolo bianco-verde festeggiare. E prima di farlo fatemi ringraziare tutti i miei ragazzi ed i “Mastri”: siete stati unici!”
(Il combo delle foto degli “eroi” festeggiati in copertina è opera di Angelo Melani)