Presentato il 9 maggio, insieme al francobollo dell’Ercole dell’Appia Antica, tributo alla pace e alla storia condivisa
La statua di Apollo Arciere, uno dei bronzi più straordinari rinvenuti nel Santuario Ritrovato a San Casciano dei Bagni durante gli scavi archeologici locali, è stata riprodotta in un francobollo.
La statua, datata al 100 a.C., raffigura il dio in una posa dinamica e rara: una torsione del corpo che sembra catturare l’istante prima dello scocco della freccia, quasi un passo di danza. Questa iconografia, definita “estremamente rara se non unica” dagli esperti, è diventata l’emblema di un patrimonio archeologico che unisce arte, spiritualità e storia .
La presentazione si è svolta al Teatro dei Georgofili di San Casciano, con la partecipazione della sindaca Agnese Carletti, rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e di Poste Italiane. Carletti ha sottolineato come il francobollo, oltre a valorizzare il territorio, sia un “simbolo di pace”: “In un momento di conflitti globali, i bronzi di San Casciano ricordano un luogo dove Etruschi e Romani convivevano. Un messaggio che l’Europa oggi più che mai deve ascoltare”.
Il francobollo, stampato in 200.025 esemplari dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, è stato reso disponibile con un annullo speciale presso lo stand di Poste Italiane allestito nel palazzo comunale. L’iniziativa ha attirato collezionisti e curiosi, desiderosi di possedere un pezzo di storia italiana destinato a viaggiare in tutto il mondo.
L’evento è stato arricchito dalla presentazione della monografia “Sette anni a San Casciano dei Bagni”, curata dagli archeologi Emanuele Mariotti e Ada Salvi, che ripercorre le scoperte del sito. Sono stati annunciati progetti educativi per “portare i reperti nelle scuole” e gettare le basi per un futuro museo, coinvolgendo le nuove generazioni.
