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domenica, Giugno 29, 2025

Toscana, longevità in aumento. Più solida la qualità socio-sanitaria

Un settimo rapporto che racconta di una regione capace di convertire la crisi in crescita. Dichiarazione dell’assessore Bezzini

La Toscana continua a distinguersi per l’incredibile longevità dei suoi cittadini e per una salute sempre più robusta: il settimo rapporto Welfare e salute in Toscana, coordinato dall’Agenzia Regionale di Sanità e presentato oggi a Firenze, conferma la crescita costante della qualità della vita della popolazione anziana. Tra il 2009 e il 2022, la percentuale degli anni vissuti in buona salute dopo i 65 anni è aumentata dal 36 % al 46 % per gli uomini e dal 28% al 38% per le donne, posizionando la Toscana tra le migliori regioni d’Italia per condizioni fisiche in età avanzata . Non solo: il 98 % dei cittadini tra i 65 e i 74 anni mantiene la propria autonomia nelle attività quotidiane, un risultato significativo che attesta l’alta qualità dei servizi socio-sanitari regionali .

La speranza di vita in Toscana supera la media nazionale: 84 anni, con un vantaggio di oltre mezzo anno rispetto all’Italia intera, e la regione occupa il terzo posto per la longevità maschile e il sesto per quella femminile . Questi numeri sono il riflesso di scelte strategiche che hanno permesso di superare brillantemente lo shock pandemico: la Toscana ha recuperato la mortalità in eccesso già nel 2023, prima della media nazionale, e grazie agli investimenti sul territorio ha potenziato la prevenzione, dimezzato i ricoveri per infarto e ictus, e migliorato l’efficienza ospedaliera .

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Il quadro sociale è altrettanto solido: oltre un quarto della popolazione ha più di 65 anni, ma la presenza di circa il 12 % di cittadini stranieri con età media più bassa – circa dieci anni – mitiga gli effetti dell’inverno demografico . La natalità mantiene livelli bassissimi (circa 20 725 nati nel 2024), ma è controbilanciata da un saldo migratorio positivo, segno della capacità della regione di attrarre nuove presenze .

Dal punto di vista economico, la Toscana spicca come una delle quattro regioni italiane in “fascia verde” per gli indicatori di equilibrio finanziario: margine operativo, gestione del debito e tempi di pagamento ai fornitori sono tutti sotto controllo . Inoltre, nel 2024 la regione ha recuperato 420 mila prestazioni sanitarie, cortocircuitando efficacemente il problema delle liste di attesa, grazie a 37 milioni di finanziamenti statali e regionali. Il bilancio sanitario ha chiuso in pareggio, con una spesa di circa 8,2 miliardi, dimostrando sostenibilità e capacità di rilancio.

Il rapporto non si limita alla fotografia dello status quo. La settima edizione offre una visione operativa e integrata tra sanità e welfare, articolata su tre volumi che analizano demografia, disuguaglianze, fragilità, servizi e oltre 140 indicatori statistici per distretto territoriale.
Le Società della Salute, modello toscano di governance territoriale, operano in 28 dei 34 distretti, dimostrandosi una valida piattaforma di co-programmazione tra comuni e Asl.

Tra le sfide da affrontare resta quella della prevenzione – spesso marginale nei fatti – e della piena attuazione dell’innovazione digitale (Ecosistema Digitale Sanitario, Fascicolo Sanitario Elettronico). Restano prioritari gli investimenti in personale, formazione e presidi sanitari di prossimità, come le Case della comunità che, secondo l’assessore Bezzini, rappresentano la spina dorsale del prossimo salto di qualità.

dichiarazione dell’assessore Simone Bezzini

“Il Rapporto dell’Agenzia Regionale di Sanità evidenzia l’evoluzione del sistema sanitario toscano nel quinquennio 2019–2024: nonostante la pandemia e le difficoltà che stiamo affrontando, a partire dai tagli ai trasferimenti da parte dello Stato e dal mancato adeguamento dei tetti di spesa per l’assunzione di personale, la Toscana continua a garantire servizi di qualità – spiega l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana, Simone Bezzini -. Abbiamo promosso e attuato processi di innovazione organizzativa che iniziano a dare risultati concreti. Questo è stato possibile grazie all’impegno quotidiano, alla competenza e alla passione delle professioniste e dei professionisti che lavorano nel nostro servizio sanitario. A loro va un ringraziamento sincero per la passione e l’impegno che mettono, ogni giorno, per garantire cure e assistenza di qualità”

«Il Rapporto rappresenta uno strumento fondamentale per comprendere lo stato di salute della popolazione e il funzionamento del nostro sistema sanitario regionale, utile a riflettere e programmare. Il bisogno di prestazioni sanitarie cresce, eppure gli indicatori di salute della popolazione toscana mostrano un andamento positivo, spesso superiore alla media nazionale. È un dato importante, che testimonia la resilienza e la qualità del nostro sistema che si colloca ai vertici nazionali. Non mancano le sfide e le difficoltà – aggiunge -. Lavorare alla messa a terra del nuovo modello di assistenza territoriale, con le Case di comunità e gli Ospedali di comunità, resta la grande priorità di questa fase. Senza però perdere di vista la battaglia, decisiva, per ottenere più risorse a livello nazionale: una condizione imprescindibile per compiere ulteriori passi in avanti”.

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