Simone Vigni chiede una cortese precisazione sul fatto le sue linee programmatiche contengono un diritto-dovere di fare opposizione
Gentile direttore, ho letto con molta attenzione ed apprezzato il suo commento alle vicende del Partito Democratico cittadino sul suo sito.
Volevo però sottolineare e fare una precisazione rispetto ad una sua considerazione che merita secondo me un approfondimento.
Ripeto qui con forza e senza fraintendimenti che il sottoscritto è da sempre convinto e porterà avanti senza indugio un’opposizione forte e intransigente a questa amministrazione di destra-destra, perché non ci può essere un PD dialogante da questo punto di vista.
L’orizzonte politico e amministrativo del Partito democratico deve essere nettamente il centrosinistra, un centrosinistra che sia riformista e progressista. Non possiamo dare immagine di trasversalismi al nostro elettorato.
Noi abbiamo un altro progetto di politica, un altro progetto di città. Questo è chiaro nelle mie linee programmatiche per questo ribadisco con forza che non ci siano fraintendimenti. Simone Vigni, candidato a segretario per l’Unione comunale di Siena, vuole instaurare da subito se sarà eletto un dialogo costruttivo e proficuo con tutte le forze politiche e civiche di centrosinistra, ma non ci interessa alcun dialogo con questa destra-destra.
Simone Vigni
Simone, la ringraziamo innanzitutto per aver trovato il tempo di dialogare con noi. Sappiamo che queste sono ore importanti per l’organizzazione della sua campagna elettorale. Per quanto riguarda il passo che lei sottintende, assolutamente non ha a che fare con la sua capacità di fare opposizione che, leggendo le sue parti programmatiche, mi attendo invece molto ostinata e convinta. Si è trattato di sottolineare una realtà diversa da quella che il Commissario Sarracino ci aveva fatto capire, o che io avevo capito. Le ricordo che era luglio scorso e mi recai con altra stampa alla conferenza indetta in via di Città dove uno degli argomenti era il rientro della Ferretti nel Pd. In quell’occasione ciò che comprendemmo fu che il Commissario che voleva mostrarci di avere tutto in mano, veniva ipotizzando nel profilo del/della candidato/a a futuro segretario/a qualcuno/a il cui profilo rendesse chiaro che era già impegnato/a in una battaglia di opposizione comunale… Quindi un consigliere comunale, una persona pronta a mettersi in discussione subito con opere o scritti in quella che di lì a poco lui chiamava mobilitazione, oppure, che so?, un parlamentare. Dunque se un rimprovero c’è in quel passaggio del mio scritto è rivolto a Sarracino che ci portò a pensare a un determinato tipo di nominativi. Dunque, quella frase non è certo per mettere in discussione la propensione o meno dei candidati attuali ad organizzare l’opposizione. Molta acqua è andata a valle da allora, così come alcune delle certezze che aveva il Commissario. Ci consenta infine, essendoci capitata in mano, di ricordare che lei sarà il 15 novembre alle 21 al circolo di Fontebecci per presentare le sue linee programmatiche a cittadini, iscritti, forze politiche e forze civiche alle quali ha rivolto preliminarmente un appello… (dr)
L’Appello di Simone Vigni
“Il mio invito è un appello alla responsabilità collettiva e individuale, rivolto a tutti coloro che credono nel Partito Democratico come strumento per vivere meglio, per rinnovare insieme la forza di un “noi” che è stato fondamentale, e che dovrà esserlo di nuovo, per guardare al futuro con ottimismo, e trovare le migliori risposte alle necessità e alle aspirazioni della nostra collettività senese. Tutti insieme abbiamo un compito cui non possiamo sottrarci, il rinnovamento, che segna l’evoluzione naturale di ogni organizzazione, oggi questo per il Pd senese può apparire un fatto rivoluzionario mentre deve essere la normalità. Venerdì sarà un momento fondamentale per rinsaldare il rapporto di ascolto e relazione con la base degli iscritti ma l’incontro è aperto anche alla partecipazione delle forze politiche e civiche della città che si riconoscono nei valori di centrosinistra e con cui sarà necessario attivare un dialogo e una collaborazione stabile in vista delle future elezioni amministrative. Vi aspetto per condividere, ascoltare e accogliere con la massima apertura e umiltà i contributi e le critiche che emergeranno, credendo fortemente nell’unità del partito che deve essere il faro che ci indica la strada, non il pensiero unico, ma un partito libero e fiero”. (#controcorrente – Simone Vigni)
