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giovedì, Novembre 21, 2024

Santa Maria della Scala parte seconda – Piccini apre al pubblico il Pellegrinaio e affida la progettazione a Canali

Gli anni Novanta segnarono il passaggio definitivo dei reparti ospedalieri dal Santa Maria della Scala al nuovo policlinico e l’inizio della trasformazione del grande complesso di piazza del Duomo. Fondamentale fu il passaggio della proprietà dell’immobile dalla Regione al Comune con un atto solenne nella sala del Pellegrinaio, poi l’affidamento del piano di recupero all’architetto Guido Canali, scelto da una commissione nominata appositamente. L’input dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pierluigi Piccini, in carica dal 1990 al 2001, fu di coinvolgere i cittadini in ogni scelta che veniva fatta per il Santa Maria della Scala e passo dopo passo si riaprirono i primi luoghi d’interesse culturale. Si cominciò, con interventi fatti direttamente con forze interne al Comune, con il recupero della Sala della Madonna del Manto e poi il Pellegrinaio. L’allora sindaco racconta dell’entusiasmo che si registrava intorno al Santa Maria della Scala. C’era un interesse internazionale e lo stesso cantiere di recupero era di per sè un’attrazione culturale tanto che esperti d’arte e architettura e studenti venivano da tutta Europa a studiare l’antico Spedale.

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