Il sindaco De Mossi si appella alla straordinarietà del Palio e all’immagine da dare al mondo per difendere alcune delle sue dichiarazioni nel commentare la corsa del 2 luglio. La frase pronunciata nella contrada del Drago, dove era andato a rendere omaggio alla vincitrice, “E’ stato un bel Palio” era dunque per enfatizzare la bellezza della festa, ha spiegato nel corso di una conferenza stampa indetta per oggi, perchè non era la sede per parlare di problemi che non sono un buon messaggio fuori le mura.
Dunque, il primo cittadino che si era preso qualche giorno per riflettere, tira le sue conclusioni su quanto è accaduto: “La macchina del Palio, dopo due anni di stop, era arrugginita, da domenica prossima spero riprenda il suo normale viaggio verso la carriera dell’Assunta”. Durante la conferenza stampa, ha ammesso che ci sono stati degli sbagli, non è entrato nello specifico, assumendosi tutte le colpe in qualità di organizzatore ma ribadendo che certe decisioni spettavano ad altri. Ha annunciato cambiamenti di cui ha detto di aver parlato con il decano dei capitani, ma che non è il momento di rendere pubblici. “Ci sarà da ragionare sul protocollo, non sarà possibile farlo prima del Palio di agosto, ma ci vorranno dei correttivi”. E alla domanda su quanto ha influenzato la denuncia per maltrattamento degli animali presentata dall’Aidaa, sull’esclusione di alcuni cavalli, ha risposto perentorio: “Non mi faccio dettare le regole dagli animalisti, ma se il cavallo non sta bene bisogna lo esclusa. L’obiettivo che ci eravamo posti era che tutti i 10 barberi tornassero nelle stalle e che tutte le contrade partecipassero alla corsa, nel primo caso ci siamo riusciti. I cavalli sono in via di guarigione”. La conclusione del primo cittadino è comunque positiva: “Pur con tanti limiti ma il Palio l’abbiamo fatto”.
L’appendice alla conferenza stampa sul Palio è stata la classifica sul gradimento dei sindaci pubblicata dal Sole24ore, che vede De Mossi all’ultimo posto. “Chi mi conosce sa che io non demordo mai. Le classifiche le guardo ma come non mi sono mai messo le medaglie quando erano buone, così non mi preoccupo per questa. Ne terrò conto ma quello che mi interessa è il giudizio elettorale come è stato nel 2018 e deciderò se lo sarà nel 2022” rimarcando la sua intenzione di aspettare settembre per decidere se ricandidarsi.