Riceviamo e pubblichiamo un’anticipazione dal numero estivo di Leasing Magazine, intitolato “L’Architettura vista dall’interno con Global Planning Architecture che definisce i punti cardine di una rinnovata cultura”.
Nella visione dello studio milanese Global Planning Architecture – https://www.globalplanning.it/ – il rapporto delle persone con l’architettura e con il work-life balance deve essere sempre più incentrato su inclusione, felicità e benessere, anche grazie a un uso innovativo della tecnologia.
Negli ultimi due anni aziende e realtà lavorative hanno dovuto affrontare molti cambiamenti. Con diverse sfumature esse hanno adattato o rivoluzionato radicalmente la propria cultura aziendale, raramente i principi e i processi interni sono rimasti inalterati. Il cambiamento più importante, riscontrato nel post-pandemia, risulta essere avvenuto nella scala di valori e priorità che le persone danno al tempo dedicato a lavoro e vita privata, generando un mercato del lavoro del tutto nuovo e inaspettato.
Questi cambiamenti hanno oggi una forte ricaduta anche sull’architettura, che per perseguire con successo la propria mission di progettazione, deve oggi mutuare da settori quali il marketing e il management una profonda conoscenza della sociologia e della cultura aziendale.
Come si definisce questa nuova realtà? Innanzitutto, dai suoi effetti; quando essa funziona ed è condivisa dalle persone produce risultati positivi e un buon output aziendale. I tasselli che le compongono, comprendono i flussi di lavoro, le modalità di interazione tra le business units e tra le persone, la gestione del tempo e degli orari di lavoro, l’uso degli spazi, l’immagine aziendale e i valori condivisi, i percorsi di crescita e avanzamento professionale e i processi formativi.
Tutti questi fattori diventano oggetto di studio e parte integrante del progetto architettonico, che sia di un interno, di un edificio o di uno spazio urbano. Il noto studio milanese Global Planning Architecture ha definito una nuova visione nel rapporto delle persone con un’architettura sempre più incentrata sulla restituzione di benessere ed efficienza.
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Il luogo di lavoro come contesto di miglioramento
L’architettura, come molti altri settori, compie oggi un cambio di visione che mette in primo piano le persone; dal loro stato emotivo dipende la produttività aziendale ed è partendo da esse che si deve sviluppare la progettazione degli ambienti lavorativi. L’ufficio diventa uno spazio concettuale in cui dimostrare e mettere a frutto le proprie competenze e conoscenze ma anche dove si ha facile accesso alla formazione e all’informazione.
A maggior ragione nei settori dell’Architettura e del Real Estate, profondamente influenzati dai cambiamenti sociali ed economici è indispensabile una formazione costante e puntuale. Gli spazi dedicati alla progettazione vengono così ripensati in modo creativo e formativo, per aiutare i team di progetto ad adattarsi e pensare in modo nuovo rispetto alla realtà mutevole; per esempio, stimolandoli alla condivisione dello spazio e a lavorare insieme per obbiettivi.
Una cultura inclusiva
Il mondo dell’architettura è abituato da tempo a muoversi secondo una dinamica di inclusività delle competenze, attraverso processi aperti a collaborazioni interne ed esterne, focalizzate su un obiettivo comune: il progetto. Sono lontane le discriminazioni legate al genere, all’età, alla distanza geografica, alle abilità fisiche o alla religione. Le persone vengono valutate e apprezzate per le loro capacità professionali e per il contributo che possono portare allo sviluppo dei progetti. L’architettura costruisce gli strumenti della nostra società: dagli spazi, agli edifici fino all’ambiente urbano, strumenti che per loro natura devono essere inclusivi e accessibili a tutti.
Il principio dell’inclusività è oggi un cardine nella progettazione architettonica di qualsiasi spazio residenziale, edificio o luogo pubblico. Si progettano luoghi privi di barriere fisiche e culturali, spazi funzionali e funzionanti per tutte le fasce di età, ponendo l’attenzione alle diverse funzioni che le persone ricoprono all’interno della società.
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La Felicità come nuovo Asset
Gli spazi che viviamo e utilizziamo ogni giorno sono parte della nostra identità e influiscono positivamente o negativamente sulla quotidianità e sulle emozioni. Chi si occupa di Architettura lo sa, proponendo da anni un approccio alla progettazione di spazi che orientino alla positività. Dalla pianificazione urbana alla progettazione del workspace l’obiettivo è restituire un plus valore alle persone creando empatia con i luoghi che le circondano. La felicità diviene così uno degli asset dell’architettura e degli spazi ufficio. Un concetto che vive anche all’interno della costruzione degli asset aziendali, attraverso la realizzazione di percorsi dedicati e ad un ritorno positivo che parte dal management. Le persone che hanno la possibilità di lavorare e condividere le loro idee all’interno di un ambiente rilassato e di utilizzare spazi adeguati alle loro esigenze vitali risultano infatti avere maggior efficacia e controllo delle proprie azioni, alti livelli di energia e prestazioni migliori, contribuendo così alla creazione di un ambiente di lavoro piacevole e produttivo.
Human Technology
La tecnologia favorisce il cambiamento e anche il settore dell’architettura ha oggi la necessità di accogliere cambiamenti migliorativi all’interno dei suoi processi e della propria cultura aziendale. La Human Technology, costruita attorno alle esigenze delle singole persone, permette di tagliare processi interni lenti e ormai desueti come l’invio massivo di mail e regala invece più spazio a tutte quelle attività che richiedono collaborazione, creatività e pensiero condiviso. La tecnologia smart e le diverse tipologie di automazione rendono l’ambiente di lavoro più produttivo e notevolmente più piacevole. Ridisegnare i processi lavorativi all’interno della propria azienda richiede lungimiranza e una leadership aperta alle opzioni più innovative. Solo chi ha la capacità di cambiare viene infatti ripagato da un work-life balance più sano, produttivo e felice.
(In copertina l’University Island di Pomeglia)