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domenica, Novembre 24, 2024

“Ballando con le stelle” alla stazione di Siena, in nome della prevenzione

Cosa non si fa in nome della prevenzione. Ne sanno qualcosa il giornalista Ivan Zazzaroni e la ballerina-coreografa britannica Carolyn Smith. Entrambi personaggi televisivi di “Ballando con le stelle”, sono saliti sul palco del Festival della Salute incuranti del vento di grecale che stamani mattina raffreddava l’angolo in ombra di piazza Fratelli Rosselli: ovvero lo spazio antistante la stazione di Siena dove aveva messo le tende “il Villaggio della salute” allestito in collaborazione con le associazioni di volontariato.

E proprio rispondendo alle domande di Zazzaroni, Carolyn Smith ha raccontato la sua battaglia contro il cancro al seno, vinta anche grazie al ballo e alla prevenzione: “Io l’ho detto subito ai medici: ringrazio Dio che sono una ballerina, per fare questa attività ho imparato a lottare e a non scoraggiarmi”.

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E proprio il tema della prevenzione è stato il motivo conduttore della kermesse finale dei Festival della salute, edizione 2022. A cominciare dalle tante associazioni che avevano allestito i loro stand nella piazza della stazione (dalla Pubblica assistenza alla Misericordia e Croce Rossa, dall’Avis ai Fratres fino alla Fondazione Vita, tanto per citarne alcuni) grazie anche al lavoro della Protezione Civile svolta dal coordinatore Ezio Sabatini. In virtù dell’opera di volontari è stato possibile svolgere nel corso della mattinata un prezioso lavoro di screening: da glaucoma al cuore, dal calcolo della massa grassa, allo stick glicemico.

E all’inizio della mattinata era toccato all’assessore regionale Simoni Bezzini aprire la discussione nell’ambito dell’iniziativa “Agorà della prevenzione” insieme a Dafne Rossi, coordinatrice del Comitato di partecipazione dell’Aou Senese e presidente dell’associazione Serena Onlus e vice presidente del Consiglio regionale dei cittadini in Sanità.

Bezzini, dopo aver ringraziato quanti hanno permesso la realizzazione del Festival della Salute “ogni momento di confronto e partecipazione è un valore aggiunto per il sistema sanitario” ha voluto sottolineare l’importanza degli screening “che non solo fanno bene alla salute perché permettono di aggredire la malattia in tempi precoci, ma siccome prevenire è meglio che curare, in questo modo consentono anche dei risparmi per il sistema sanitario”.

Proprio sul tema della sostenibilità del Sistema Sanitario, l’assessore regionale alla Salute ha voluto chiarire un concetto che aveva espresso nella precedente giornata del Festival e che può aver generato degli equivoci: “Ho soltanto detto che, qualora la Toscana si volesse parametrare con la situazione europea nel campo delle risorse disponibili, tanto per avere un termine di paragone, vi sarebbe una differenza di 800 milioni rispetto alla media in Europa. Così come per il Sistema sanitario nazionale la differenza rispetto ad un confronto con la media europea sarebbe di 12 miliardi. Ovviamente era solo per dare un’idea, per far capire con un esempio”.

Francesca Appolloni, assessore alla Sanità e Sociale del Comune di Siena, nel suo intervento ha voluto sottolineare come Siena sia all’avanguardia anche nell’ambito di alcune ricerche internazionali, come quelle sul diabete di tipo 1, grazie anche al lavoro di Francesco Dotta, direttore del dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e neuroscienze dell’Università di Siena, che collabora con il bioincubatore di Toscana Life Sciences.

Dopo gli interventi istituzionali l’Agorà della prevenzione ha raccolto numerose testimonianze di quanti operano sul campo. Come ad esempio quella dell’imprenditrice Stefania Benedetti, titolare di un’azienda meccanica, che per aiutare un suo dipendente è rimasta lei stessa vittima di un infortunio sul lavoro. Ora è diventata testimonial dell’Anmil.

Alla fine della mattinata in piazza della stazione, il più soddisfatto appariva Paolo Amabile, direttore artistico del Festival della Salute: “In pratica è stata la prima vera edizione dopo il lockdown dovuto alla pandemia, e questa edizione che ha visto il coinvolgimento di tanti cittadini, è servita anche per prendere le misure per il 2023. Di sicuro Siena ospiterà una quarta edizione del Festival. Vedremo semmai se anticipare un po’ la data. Per questo successo vorrei ringraziare le istituzioni, le associazioni di volontariato, le scuole che hanno partecipato alle nostre iniziative, e soprattutto i cittadini che con la loro partecipazione hanno decretato il successo del Festival”.

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