Ci furono almeno due garibaldini senesi fra i “mille” protagonisti della spedizione di Giuseppe Garibaldi, nel 1860, nell’Italia meridionale. Come noto Garibaldi partì da Quarto, presso Genova, ma fece tappa a Talamone l’11 maggio 1860, e qui accolse alcuni altri giovani volontari, fra cui due senesi: Giovanni Sartini e Crespino Cavallini, con quest’ultimo destinato a morire in combattimento. Giovanni Sartini nacque in via Valdimontone numero 11 l’11 luglio 1837, intraprese il lavoro di calzolaio, ed al momento della spedizione di Garibaldi aveva 23 anni. Sbarcò a Marsala e partecipò alla campagna nel regno borbonico, riuscendo a salvarsi. Morirà il 19 gennaio 1914, a 77 anni. La Società dei garibaldini senesi fece apporre una lapide sulla sua casa natale, nel territorio del Montone. La lapide recita così: “In questa casa il dì 2 luglio 1837 aveva i natali il popolano Giovanni Sartini. Ventenne appena sentì la voce fascinatrice dell’eroe dei due mondi e con la schiera dei Mille salpò da Talamone per Marsala con la visione luminosa dei destini immortali d’Italia. La Società Garibaldini Senesi tramanda ai posteri la memoria di questo umile eroe dell’Unità italiana morto il 19 gennaio 1914”.
Crespino Cavallini era nato, da famiglia popolare, a Siena nel 1834, in via Salicotto numero 108. Al momento dell’imbarco al seguito di Garibaldi aveva 26 anni. Cadde combattendo a Palermo il 29 maggio 1860. I garibaldini senesi, nel 1911, fecero apporre una lapide sulla sua casa natale, nel territorio della Torre. La lapide recita così: “Di plebe in questa casa nasceva nel 1834 Crespino Cavallini. Fu con i Mille a Marsala e combattendo da eroe cadeva al convento dei benedettini a Palermo il 29 maggio 1860. I garibaldini senesi nel XLI anniversario di Roma redenta a sigillare la gloriosa memoria posero”.