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venerdì, Novembre 22, 2024

Michel Guyot de Merville e il suo soggiorno nel contado senese

Michel Guyot de Merville (1696-1755), giornalista, libraio e scrittore francese, viaggiò molto e sulla sua esperienza in Italia, scrisse un interessante volume intitolato “Voyage historique d’Italie, contenant des recherches exactes sur le gouvernement, les moeurs, les fêtes, les spectacles et les singularités des villes où l’auteur a passé” pubblicato a La Haye (L’Aja) nel 1729. In quella città Guyot de Merville (nato a Versailles nel febbraio 1696, morto a Genève nel 1755) fece il libraio dal 1724 al 1729. Interessanti e piccanti le notizie relative al suo soggiorno in Siena.

Ospite in una villa nei dintorni di Siena, Michel Guyot si dilettava ad osservare le usanze del luogo, per esempio un ballo abbastanza scatenato di moda nel contado senese detto la “correntaccia”. Ma soprattutto l’ospite francese era assorbito dall’ammirazione per le dame senesi, con le quali soleva giocare nel classico labirinto settecentesco, con i suoi trucchi e nascondigli, ricavato in un boschetto vicino alla villa dove alloggiava.

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La padrona di casa gradiva molto la compagnia del Guyot, e ce n’era tutto il tempo, visto che il padrone era quasi sempre impegnato nella sua passione: la caccia agli uccelli con il “roccolo”, una rete dove i volatili rimanevano impigliati. Una mattina, viene narrato nel libro di memorie, la padrona di casa chiese a Michel di aiutarla a vestirsi e in tutto ciò che le occorresse per cominciare degnamente la giornata, cosa che un cavaliere del tempo non poteva assolutamente rifiutare. Anche altre dame richiesero di essere servite. Cosicché, raccontava Michel Guyot de Merville, “il resto della mattinata fu impiegato presso le dame sia per servirle alla toilette, sia per vestirle, ed io me la cavai in una maniera della quale la mia bella fu molto contenta”.

Al momento di lasciare Siena, il viaggiatore francese annotava: “I senesi sono molto civili verso gli stranieri; e di tutti quelli che sono stati qui, e che vi sono in questo momento, non se ne trova uno solo che non sia soddisfatto della loro gentilezza”.

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