Il Quartiere Prato di San Quirico pronto a bissare i battesimi. Un vessillo di San Biagio di Tommaso Andreini accanto a quello di San Giorgio
Un anno fa, a coronamento della cerimonia dei primi battesimi di Quartiere, per onorare San Giorgio, protettore del Quartiere Prato, fu donata alla chiesa di San Biagio di Vignoni una bandiera commemorativa dipinta dal noto artista senese Tommaso Andreini. Quest’anno, proprio quel 3 febbraio, a compimento di un progetto avviato nel 2019, il Quartiere Prato accrescerà il patrimonio artistico e simbolico della chiesa di Vignoni con la donazione di una seconda bandiera finemente lavorata in onore stavolta di San Biagio.
E sarà ancora il maestro Andreini a prendersene i meriti come artefice. Il capitano del Prato, Giacomo Pistoi, aveva già precettato il noto artista senese lo scorso anno per commissionare quella che sarà la seconda e ultima bandiera da lasciare sul “forte” biancoverde di Vignoni. E la stessa emozione-commozione è condivisa da Tommaso Andreini che si è già guadagnato un anno fa l’affetto e la stima dei quartieranti e che per il Prato, oltre le due bandiere celebrative, ha dipinto anche uno dei tamburi più importanti del Quartiere.
Lo scorso anno ci furono moltissimi giovani che vollero battezzarsi e molti dei senior del quartiere – ci riferiamo a tutti quelli passati negli “anta” – lasciarono volentieri il loro posto. Quest’anno tuttavia non saranno cosi clementi: molti dei “vecchi” quartieranti prataioli hanno già espresso la volontà di celebrare e solennizzare il loro attaccamento al Quartiere.
Quando lo abbiamo incalzato per saperne di più su questo evento, capitan Pistoi ha dichiarato che “Sono estremamente orgoglioso di riuscire a portare a termine questo progetto nato dalla collaborazione con i nostri ragazzi, quando vollero urlare quanto siano importanti per noi San Giorgio e San Biagio. Se San Biagio è nostro patrono, San Giorgio è il nostro protettore e in nome di entrambi battezzerò altri Quartieranti che porteranno con se, nel loro cuore, questo momento per tutta la vita”.
“Riguardo alla nuova bandiera celebrativa – continua – non voglio dirvi molto: neanche io conoscevo l’opera intitolata a San Giorgio che fu consegnata lo scorso febbraio fino a quando Andreini non la svelò a tutti noi. E non ho voluto vedere neppure quella dedicata a San Biagio di quest’anno, perché mi voglio godere il momento di stupore insieme alla mia famiglia allargata”.
“Tommaso Andreini – conclude Pistoi – sarà con noi anche stavolta e sono sicuro che avrà fatto la sua ennesima opera d’arte per chiudere il progetto dedicato ai nostri due Santi ma che apre il futuro del Quartiere nella chiesa che continuerà ad essere il punto di riferimento per i nostri battesimi. Quasi quasi battezzo anche lui”.