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venerdì, Novembre 22, 2024

Quattro “amici per sempre” fanno cantare il PalaOrlandi

Serata da “tappeto di fragole” per i Neposa. Esibizioni da “The Voice Senior” anche per gli spettatori

Roba da ‘The Voice Senior’ quella andata in onda sabato 13 aprile al PalaOrlandi, in occasione della Reunion dei Neposa che dopo 8 anni sono tornati a esibirsi, conquistando la simpatia e i consensi di un nutrito gruppo di fans che per l’occasione ha occupato, non le tribune, bensì l’atrio principale dell’impianto sportivo di Montarioso. E, per una sera, il tutto si è trasformato in un palcoscenico di musica e canti.

Un’atmosfera carica di allegria che ha coinvolto una platea variegata, composta da over, ma anche da molti giovani, due generazioni, ma forse anche 3 o 4, a confronto che si sono sfidate a suon di successi canori interpretati più o meno bene, ma questa è la cosa che forse conta meno di tutte.

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Un concerto con tanto di striscione e tracce di Palio

Da qui le performance dei ‘Ramarri’ (Rappuoli+Marri), dei ‘Libero Boys’ (i giocatori del Libero Basket), di Gianni Tiberi, ex director di Nazione Siena e Fondazione Mps, di Laura Mecacci, una vera e propria rivelazione.

Niente microfoni invece per il Capitano del Nicchio Marco Bruni, l’ex Capitano della Lupa Guido Burrini e il torraiolo Sandrino Zani, mangino vittorioso nel 2015, forse perché intenti a parlare di Palio, i quali però, assieme al loro nutrito gruppo di amici, una bella tavolata di 20 persone, a un certo punto della serata hanno tirato fuori uno striscione inneggiante ‘i Neposa’, come si usa fare nei concerti veri. Non poteva certamente mancare la canzone napoletana che è esplosa magicamente grazie alla presenza di qualche bella ‘guagliona’.

I Neposa imbottigliano il vino di Argiano

Quello che maggiormente ha colpito è l’allegria che l’evento ha generato, senza tante pretese, ma con lo scopo di trascorrere una serata piacevole, comodamente seduti a tavola per gustare una cena all’altezza della situazione. E anche per degustare un buon vino, visto che i commensali hanno potuto assaporare il nettare della cantina di Argiano, un rosso di Montalcino appositamente etichettato dai Neposa per la loro Reunion.

L’emozione di Emanuele Montomoli e Sara Pugliese

I due Roberto, Nepi e Rosa, da qui la denominazione del gruppo Neposa, e le rispettive consorti, Francesca Bonelli e Alessandra Muzzi, dicevamo che sono riusciti a coinvolgere molti dei presenti, tra cui gli ‘special guest’ Emanuele Montomoli, presidente della Vismederi Costone, e sua moglie Sara Pugliese, al tavolo con la past-president del Costone Patrizia Morbidi, i quali hanno dato vita a un’interpretazione di coppia sulle note di ‘L’emozione non ha voce’ che invece voce l’ha avuta in quanto il duo è stato bravissimo a interpretare il successo di Adriano Celentano datato 1999. Ma non solo: il patron di Vismederi si è messo anche a nudo per indossare la t-shirt ufficiale dei Neposa, sfoggiando tutto sommato una buona tenuta fisica (faccina che ride)!

Prossimamente il nuovo album dei Neposa

Due parole due sulla performance del gruppo canoro che aveva in scaletta oltre 30 brani più che collaudati, tra cui ‘Amici per sempre dei Pooh e ‘Un tappeto di fragole’ dei Modà, ma che per lasciare spazio ai cantanti con addosso tanta voglia di esibirsi, ne ha consumati poco più di un terzo. Gli altri brani potranno essere ascoltati in seguito grazie al CD che i Neposa stanno incidendo dopo il loro primo album uscito nel 2012.

Il Tour 2024 dei Neposa

Non crediate che sia tutto vero, anzi lo è, ma in chiave ironica e scherzosa, senza prendere le cose troppo sul serio. E’ questa la prerogativa n.1 dei Neposa che dopo aver celebrato la loro Reunion, stanno già pensando al prossimo evento. Nel frattempo stanno ricevendo alcune proposte che il ‘quartet’ sta valutando attentamente. A questo punto crediamo sia necessario che i Neposa ingaggino anche un segretario-manager per far fronte al Tour 2024… (altra faccina che ride con tanto di lacrime).

Infine…

Ultima cosa, davvero: il quartetto, con la propria esibizione, ha voluto mandare anche un messaggio di vitalità: cantare fa bene perché aiuta a conservare uno spirito giovanile, come dargli torto, oltre che contribuire alla causa sportiva dei giovanissimi cestisti gialloverdi. A proposito, come poteva mancare ‘Bandiera gialla’! Wiva i NEPOSA!!!

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