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venerdì, Dicembre 13, 2024

Ciatuzzu, riveder la mamma con gli occhi del cuore

Da un anno in distribuzione il libro di Catena Fiorello Galeani

E’ uscito da oltre un anno, gennaio 2023, ma sempre ottima lettura, il romanzo CIATUZZU di Catena Fiorello Galeano pubblicato da Rizzoli.

E’ una storia molto interessante ambientata in Sicilia ai primi anni ’60. Il protagonista è un bambino di dieci anni che rimane orfano della madre ed è lontano da suo padre che lavora nelle miniere del Belgio.

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L’amore della mamma. Che lo chiama invece che Sebastiano con questo nome “Ciatuzzu” perché, per lei, lui è il respiro ed il suo alito e sempre il suo fiato e quindi esprime la leggerezza di un amore avvolgente, che cresce questa creatura e mai lo potrà perdere. E’ questa la parola magica che nutre e fa crescere questo bambino, anche quando la tanto amata madre morirà.

Il messaggio è importante ed è quello del rifiuto di quel distacco innaturale tra un bambino e sua madre. E’ in questo ambiente tristissimo che Ciatuzzu incontra persone e situazioni molto diverse e contrapposte e si assiste alla sua maturazione forzata; infatti è lui che impara a conoscere le persone, che si possono frequentare e quelle che non sono degne di amicizia.

E’ sempre con l’aiuto di qualcuno di loro, che nasce in lui la speranza, di rivedere la mamma anche con gli occhi del cuore.

La bellezza di questo romanzo è nella scelta di scrivere i dialoghi in siciliano e questo regala a tutta la storia autenticità e il lettore viene catapultato nella realtà di questa magnifica isola.

Ciatuzzu viene bocciato a scuola ed arriva il padre, che con la sua autorità lo obbliga ad andare con lui in Belgio. E’ questo cambiamento improvviso che trasforma il ragazzo, che scopre l’importanza del sapere e questo grazie ad un’insegnante che lo fa incuriosire.

La trama diventa veramente interessante per questo cambiamento di questo ragazzo, che arriva a pensare di laurearsi e questo in contrapposizione alla vita rischiosa dei minatori, al loro lavorare senza nessuna protezione in quei pertugi bui e sempre con il rischio sia delle frane che delle esplosioni.

Sono tante le emozioni trasmesse al lettore da queste famiglie in condizioni veramente fragili, che cercano di riunirsi in case molto scomode e spesso prive del necessario e spesso attorno ad un tavolo con qualche pietanza che gli ricordi la loro terra di origine. Così è quel fiato ”Ciatuzzu”, che cerca il bene per gli altri con il sapere e il conoscere; e lo fa studiando e leggendo davvero molto.

E’ forte il messaggio dell’amore della famiglia e quello tra i tre fratelli eredi di un insegnamento segnato dal lavoro durissimo e doloroso nella miniera e della troppe vicissitudini vissute con tanto decoro dai genitori.

Ciatuzzu raggiunge l’obiettivo del suo percorso, che vive come la sua salvezza da una vita da emigrante con tanti sacrifici e troppi i dolori che ha vissuto, lui che era il figlio di un “macarone” appunto un muso nero ed aveva vissuto a contatto con i belgi, che dimostravano “la paura dello straniero”.

Erano le mogli dei minatori che cercavano di creare rapporti con la gente del posto, parlando delle loro ricette e facendo lavori di sarte a domicilio senza raggiungere mai un rapporto paritario.

Ci sono riflessioni molto interessanti che fanno pensare ed è la scrittrice che ci guida in un percorso pieno di difficoltà, regalandoci grandi emozioni intorno al grande valore dell’umanità che cerca sempre quel Ciatuzzu e quindi quel fiato per vivere ed affrontare le difficoltà delle tappe della vita.

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