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giovedì, Maggio 2, 2024

La medicina del territorio come supporto ai presidi tradizionali

“Unica necessità è che i cittadini sappiano bene i nostri servizi”

La medicina del territorio ha come scopo primario quello di fornire un servizio che semplifichi le procedure ed avvicini la sanità al cittadino. Al Festival della Salute di Siena ne hanno parlato il dottor Giuseppe Gugliotti, Presidente SdS e la dottoressa Francesca Leoncini UF cure primarie zona Distretto Senese, nella diretta di Canale 3 Toscana condotta dal Franz Campi.

“E’ importante che i cittadini siano informati sui servizi che possiamo offrire loro – afferma il dottor Gugliotti – spiegando dove devono andare per accedere ad un determinato servizio”.

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La SdS (Società della Salute) prende in carico anche tutte quelle situazioni di vulnerabilità e non autosufficienza, proponendo ad esempio ospedali di comunità dove poter eseguire quelle che vengono definite le cure intermedie, ad esempio seguire quei pazienti che vengono dimessi, ma continuano a necessitare di cure ed assistenza.

Un’organizzazione complessa che richiede la disponibilità di molto personale volontario “fondamentale per poter progettare il tipo di servizio migliore in base alle risorse disponibili – ammette il Presidente di SdS – ed è per questo che abbiamo stretto convenzioni con vari enti del territorio che possano aiutarci ad avere personale volontario da poter impiegare”.

Ma come può un paziente manifestare il proprio bisogno?

Il PUA (Punto unico di accesso) è il servizio attraverso il quale il paziente può segnalare la propria situazione. “A quel punto viene attivato un protocollo sanitario seguito da un medico, che valuta il tipo di intervento necessario e indirizza il paziente al percorso più adatto a lui – commenta la dottoressa Leoncini – Ad esempio ad un percorso riabilitativo, che a sua volta può essere sanitario, sociale o sociosanitario. In base a quanto emerge da questa indagine, il paziente può essere assistito attraverso un ricovero in RSA, in centri diurni oppure attivando assistenze domiciliari”.

Insomma i servizi portati avanti dalla Medicina del Territorio sono molti e vanno veicolati al meglio ai cittadini, in modo che al momento del bisogno il paziente ed i suoi familiari, sappiano a chi e come rivolgersi.

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