Nato a Siena sul finire del secolo XIII, di nobile famiglia, Bindo di Falcone Petroni intraprese la carriera ecclesiastica e fu cugino del cardinale senese Riccardo Petroni (1250-1314). Ebbe fama di uomo giusto e colto, soprattutto negli studi giuridici, e godette della protezione di diversi pontefici (fra gli altri: Giovanni XXII, 1249-1334; Innocenzo VI, 1282-1362), grazie ai quali ottenne cariche altissime, che gli procurarono una immensa fortuna. Bindo seguì la corte papale ad Avignone e, tra gli altri suoi incarichi, fu proposto di Colonia e protonotario apostolico. Nel 1343, quale esecutore testamentario del cardinale Riccardo Petroni, e previo approvazione del vescovo di Siena Donusdeo Malavolti (vescovo dal 1316 al 1350), fondò presso Siena la certosa di San Pietro a Pontignano, che donò a frate Amerigo, certosino di Aquitania, e nella quale visse gli ultimi anni della sua esistenza.
Nel 1355 Bindo Petroni fece testamento ed alla certosa di Pontignano lasciò tutti i suoi beni.