Mettiamo da parte i tecnicismi che guidano la trattativa di Unicredit con il MEF e diamo per scontato che le dichiarazioni delle forze politiche per salvaguardare MPS corrispondano alle reali intenzioni e non siano invece frutto della campagna elettorale per le Suppletive… Ecco, tutto ciò premesso, sembrerebbe che il campo di forze a difesa della Banca sia ampio e senza incrinature e, anche ai vari livelli istituzionali, emergerebbe una sostanziale unitĆ .
Sindaco, Presidente della Giunta Regionale e candidati alle Suppletive quindi hanno lāoccasione di fare fronte comune, potendo fra lāaltro godere di un Governo centrale di ampia coalizione e con le forze dellāopposizione parlamentare che sono comunque, come giĆ detto, in sintonia.
Sarebbe un risultato importante e permetterebbe fra le altre cose, in particolare a due figure di rilievo dellāattuale quadro politico e finanziario, di fare un esamino di riparazione nei confronti della Banca.
Pensiamo a Pier Carlo Padoan, oggi alla guida di Unicredit e che, per questo ingrato incarico, ĆØ stato costretto, con estremo sacrificio, a lasciare il ruolo in Parlamento ottenuto in questa circoscrizione elettorale, ma soprattutto a quel Mario Draghi, ex Governatore della Banca dāItalia che, in epoche lontane, spingeva furiosamente per lāaggregazione delle banche italiane, riconquistando anche quelle cadute in mano allo straniero oppressore, con una vigilanza, diciamolo pure, talvolta un pelino deficitaria.
Avrebbe dovuto passare dalla guida della BCE per incarnare poi la guida ideale del Governo dei migliori, e oggi quindi potrebbe probabilmente ripensare ad alcune intuizioni non certo felici e a certe ciambelle che sarebbe stato meglio non fossero venute con il ābucoā.
Quel buco che, ad oltre dieci anni della sua generazione, stranamente non si ĆØ colmato. Eppure c’ĆØ stata una serie di ingenti interventi sul capitale, ci sono stati pesanti accantonamenti al fondo rischi su crediti e c’ĆØ stata una cura dimagrante pesante e costante del perimetro operativo – qualitativamente e quantitativamente -, nonchĆ© una cospicua riduzione di organico.
Un buco che stranamente non si ĆØ colmato nonostante fossero accorsi al capezzale dalla Banca manager illuminati e capaci, accolti allāepoca da un giubilo incontrollato, se non addirittura rivendicando con orgoglio il merito di averli chiamatiā¦
Il mio solito saggio amico avrebbe detto: āBella chiappa!ā