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venerdì, Novembre 22, 2024

Fast track riporta capitali esteri

Tra le risorse che sono state messe in campo e la riduzione dei tassi di interesse che si prospetta pensiamo che nel 2024/2025 possa concretizzarsi una ripresa significativa degli investimenti, avvantaggiati dalle riforme significative per esempio la fast track per gli investitori stranieri.

Gli investimenti nell’industria e nell’artigianato sono infatti il volano certo per aumentare produzione, PIL e occupazione. Il nuovo piano previsto dal PNRR di gennaio prevede che sia superata la logica del mero acquisto di macchinari e premia un processo di efficientamento energetico integrando la transizione digitale con quella green.

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Gli incentivi 4.0 resteranno in vigore per gli investitori che saranno in grado di certificare anche un determinato risparmio energetico, almeno del 3% a livello impresa o del 5% per il processo produttivo interessato, ci sarà un passaggio più generoso e importante in base al livello di efficienza realizzato.

Fino al 40% il doppio dell’attuale incentivo, con un limite agli investimenti agevolabili che vengono elevati da 20 a 50 milioni.  Sono riammesse entro il 10% dell’investimento agevolabile anche le spese di formazione, perché oltre alle macchine serve chi è in grado di farle funzionare.

Queste misure, in essere fin dal governo di Matteo Renzi hanno dimostrato di consentire, aiutare ed accompagnare gli investimenti produttivi fondamentali per supportare la ripresa economica più generale. Gli investimenti produttivi infatti hanno benefici indotti dal sistema industriale e insieme alla conversione ‘GREEN’ miglioreranno i dati del Pil e della occupazione nel rispetto dell’impatto ambientale a beneficio di tutti i settori e della qualità della vita di occupati e cittadini in generale.

C’è inoltre in corso a livello governativo un tavolo tecnico con imprese e sindacati per arrivare ad una accordo positivo per il rilancio del settore auto. Obbiettivo è migliorare il parco auto degli italiani che è il più vecchio in Europa con la possibilità di accedere, anche per vetture economiche , a modello meno inquinanti.

Il secondo obbiettivo è aumentare la produzione italiana per auto e veicoli commerciali. Anche quest’ultima misura in corso di realizzazione contribuirà a migliorare lo stato della nostra economia perché il PIL cresce come sappiamo anche per l’iniziativa immobiliare (oggi al passo per la chiusura del superbonus) e l’acquisto di nuovi veicoli per trasporto persone e merci.

Gianfranco Antognoli

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