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venerdì, Aprile 26, 2024

Idem con pastinaca, se vogliamo elevarci

E per la prima volta su SienaPost. Per i neofiti, Sillabari è un omaggio a Goffredo Parise, nel coupon ci stanno tutte le info, tipo che elenchiamo parole a nostra scelta ritenute inutili, grondanti secondi fini, esangui di senso, e in quanto tali degne di sillabo.

D’altre parole, ardiremmo scovarne la poesia, e quella la dedichiamo a Voi.

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Entry level: conferite nuova dignità al ciarpame ed al prodotto dozzinale. Magnanimi magliari.

Lo chiede il mercato: la bancarella risponde, la borsa subisce, il portafoglio inveisce, al salvadanaio dispiace.

Yes-man: dite di sì. Nessuno vi sentirà.

Riqualificazione: il brivido e l’emozione di trovarsi lungo il confine della taroccatura. 

Si beve, si mangia: sulle pagine dell’economia quando una società produttrice di bevande o di alimenti acquista altra società del medesimo settore. Uso non attestato nelle seguenti merceologie: assorbenti, carte igieniche, cateteri, rauti, ponteggi tubolari, turboriduttori et cetera.

Celebrale: in alto i calici. Si festeggia il sonno della ragione che non riesce a sognare la lingua italiana.

Non c’è  paragone: e chi ve lo chiede?

Mite e risoluto: e, in generale, a tutte le volte che abbiamo bisogno di più di un aggettivo per definire qualcosa o qualcuno. Ad ogni aggettivo aggiunto, la persona o la cosa tende a sparire. 

Chapeau: sciapo.

Curatèla: da uno bravo. 

Segnatamente: con la destra, mi raccomando. 

Prestigio: ricercato nell’oggetto per assenza di soggetto.

Eccellenze: non perdete tempo nel cercare di rintracciarle nei palazzi del potere dal momento che sono uscite per andare ad intaccare cibi e bevande che trovano così giustificazione al fine di essere prezzati con incrementi in doppia cifra percentuale.

Gusto: tutto un percorso, tutto un itinerario quasi sempre guidato, mentre voi rimanete fermi ed immobili ed anche zitti perché avete appreso che sui gusti non si discute.

Cattivo gusto: oggi non ci sono più articolisti, opinionisti e parenti anche alla lontana che ce lo vadano spiegando: rimane sensazione soggettiva da custodire, ma priva di valore anche facciale.

Una buona volta: consigliabile a sesto acuto, classico che non tradisce mai.

Prioritario : dal momento che sempre appare, tenendo presenti le spesso connesse possibilità di inganno, abbiate cura che tutto il resto non divenga noia o, peggio, mancia.

Detto questo: ancora, non hai detto un bel niente. 

Ma  scusate:  O ma, o scusate. Maniavantismo. 

Andrà tutto bene:  come facevate a saperlo?

Armiamoci e partiamo: di chi è questo borsello?

Meritiamo l’estinzione: parla per te.

“Consiglio ai giovani di andare all’estero.”: Detto da imprenditore sovvenzionato dallo Stato, da grande manager colluso con narcomafie, da cuocone maestro di vita, da professorone universitario collezionista di incarichi simultanei e di poltrone multiple e da tutti gl’italiani di successo. Successo cosa?

Surrogato: evoca tempo di guerra con carenza di materia prima, così tanto per rendere l’idea.

Surrogata: una cosa del genere, ma in ogni caso sempre certa.

Monopattino: babbo, la prossima volta comprerai un giocattolo anche per me?

Fin da subito: che fretta c’era? 

Mostra immersiva: lo stato dell’arte dell’acqua calda. 

Tavole sinottiche: comunque vogliano imbonirci, le previsioni del tempo non sono vangelo. 

Estate: occhio alle scottature. Anche agli occhi.

Onicomicosi: intesa come commodity e stacchetto indispensabile in orario pasti.

Diete: non vanno più di moda. Si capiva, no? che era tutto un’ideologia, un regìme alimentare appunto. Noi non saremo stanche, ma neanche stufe, con tutte queste calorie.

Settimana prossima: LA settimana prossima, mannaggia. 

Io che sono napoletano:  recensendo una pizzeria su TripAdvisor.

La pizza: c’è chi sostiene che la pizza debba avere soffice consistenza e presentare il bordo alto, mentre differentemente c’è chi replica affermando che il bordo debba essere basso accompagnandosi ad una consistenza croccante: chi è il negazionista?

Idem con patate: la fantasia in cucina, come auspicava Lisa Biondi nel lontano 1969, ed ora, sulla scorta di decine e di decine di libri di cucina vanamente acquistati, volete insistere con tale vile tubero? Idem con pastinaca, come minimo.

Bella persona:  è accaduto tempo fa di incontrarne una di nome Gastone, di professione pupazzo di neve. Attualmente purtroppo risulta irreperibile.

© 2022 Fɪᴀʙᴀɴᴇ&Mɪᴛᴛᴇʟᴍᴀɴɴ
tutti i rovesci a rete.

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