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domenica, Febbraio 9, 2025

Una chitarra da consolare

Per prima cosa, diamo un po’ un’occhiata al testo. Così, tanto per renderci conto che aria tira in casa Harrison …

Osservo tutti voi e mi accorgo che l’Amore sonnecchia

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E intanto la mia chitarra piange, ma dolcemente

Osservo il pavimento (anima ? n.d.a.) e vedo che ha bisogno di una pulita

Non so perché nessuno vi ha detto come aprire il vostro Amore …

Non capisco in che modo siate stati indirizzati su una cattiva strada …

E nemmeno come siate stati trasformati nel vostro contrario …

Nel frattempo, la mia chitarra continua a piangere. Ma dolcemente…

A questo punto è essenziale che immaginiate Giampy e George che dissertano tranquillamente sulla genesi del brano,  seduti al tavolo di una trattoria senese, mettiamo La Torre, all’inizio di Via Salicotto e ai tempi del mitico e ombroso Boccini.

“Sbaglio o il parto di “While my guitar gently weeps”  è stato piuttosto complicato ?”

-Diciamo piuttosto che il parto si è svolto senza troppe doglie, mentre più difficoltoso è stato presentare la neonata al resto del gruppo. Ti confesso che a quell’epoca era molto difficile convincere John e Paul a prendere sul serio una mia creatura. E secondo me, non si impegnavano nemmeno più di tanto suonandola. Io però rimanevo convinto che la canzone avesse tutte le carte in regola per piacere …-

“Scusa, ma Eric Clapton com’è che è entrato in ballo ?”

-Una sera stavo andando a Londra in auto insieme a Eric e gli chiesi di venire in studio a suonare (nel frattempo il Boccini ci chiede se abbiamo deciso cosa ordinare e alla nostra risposta di aspettare ancora se ne va mugugnando, n.d.a.). Eric rispose subito negativamente, adducendo il fatto che nessun elemento estraneo aveva mai suonato con i Beatles, ma io gli ho risposto che il brano era mio e a me sarebbe piaciuto  che lui intervenisse-

“E come andò l’intrusione ?”

-Eric si accorse subito che John e Paul suonavano come se fossero al funerale di una persona che non conoscevano, ma anche lui era convinto delle potenzialità della canzone. Alla fine, dopo una serie estenuante di registrazioni e missaggi le cose si sono sistemate per il meglio e la mia chitarra che piange dolcemente ha trovato posto nel famoso Disco Bianco-

“Vorrei fare una battuta sul fatto che Clapton, in seguito, ha sposato la tua prima moglie, ma capisco che questa è un’altra storia e quindi taccio. Invece, dimmi qualcosa a proposito della filosofia espressa nel libro “I ching” al quale tu ti saresti ispirato”

-Eravamo appena tornati da un soggiorno in India per studiare meditazione trascendentale, ma di questo non voglio parlartene altrimenti anziché pranzo facciamo cena. Aggiungo solo che nel pensiero cinese di “I ching”  è espresso il concetto secondo il quale “qualunque cosa accada, tutto è destinato ad essere, ogni piccolo oggetto che cade giù ha uno scopo …-

“Confesso che mi lasci costernato, ma ora il nostro scopo è quello di fare un’ordinazione, altrimenti il Boccini ci manda via a male parole … Allora, Boccini, un bel piatto di trippa alla senese  e un ossobuco, più ovviamente un litro rosso”

Risposta: Così mi garbate, ma vi siete salvati in zona Cesarini !

Alla prossima.

p.s. per la serie “a schifio finisce” aggiungiamo la obbrobriosa versione italica

https://youtu.be/MbIKPHKzxko?si=WxwOEOZIOr9GFRNp (fabio calabrò)

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