Si celebrerà a Siena all’interno del Festival della salute, la Giornata mondiale del diabete nell’anno del centenario della scoperta dell’insulina. Fu un passo fondamentale per la cura dei malati diabetici che non erano più a rischio di morte, come passi importanti si sono compiuti per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questa malattia. Il professor Francesco Dotta, direttore della diabetologia dell’AOUS e pro rettore dell’Università di Siena, sarà tra i relatori del dibattito “Il diabete tra ricerca e innovazione” in programma domenica 14 novembre al Santa Maria della Scala. “L’evoluzione degli studi ha prodotto ottimi risultati in questo secolo, la ricerca e la tecnologia ci hanno messo a disposizione nuove terapie che consentono di garantire una buona qualità della vita dei nostri pazienti. Per fare un esempio abbiamo farmaci intelligenti che abbassano la glicemia in modo proporzionale al livello di criticità, è una scoperta degli ultimi 10 anni, che ha azzerato il rischio di crisi ipoglicemiche. Nel caso del diabete di tipo 1 possiamo somministrare l’insulina attraverso dei micro iniettori, infine il test per la misurazione non si fa più con la goccia di sangue ma con dei sensori che vengono impiantati sotto cute e che con una app sul proprio cellulare, rilevano il livello di glicemia”.
Il Festival della salute sarà occasione per parlare di diabete ma anche dell’evoluzione della scienza medica. “Sono importanti questi momenti di confronto tra docenti ed esperti di varie discipline perchè oggi è impensabile che un singolo specialista possa trattare da solo l’intero quadro clinico di un paziente. Le conoscenze in campo medico hanno fatto emergere l’importanza di un approccio olistico multilaterale al malato, come oggi abbiamo scoperto che ogni paziente e diverso dall’altro e ognuno va trattato con terapie differenziate”.
Ricerca e innovazione procedono velocemente ma ciò avviene nel rispetto dell’uomo? Sarà l’interrogativo al quale risponderanno oltre a Dotta, Philip Larrey, Andrea Pezzi, Eodardo Boncinelli, relatori del dibattito previsto venerdì prossimo alle ore 18 al teatro dei Rozzi. “Sarà un appuntamento interessante che mi incuriosisce molto. Ci confronteremo partendo dal concetto che la persona deve essere al centro di tutto”.