Ci sono persone speciali, che dedicano la loro vita ad aiutare il prossimo. Antonella Butini Montagna ne è un esempio. Grazie a lei ed a tanti altri volontari, da 36 anni al centro per disabili Il laboratorio, ogni giorno ragazzi e ragazze si ritrovano per trascorrere insieme la giornata, fare piccoli lavoretti, attività fisica, yoga, cene ricreative, insomma una forma di socialità che per molti di loro sarebbe impossibile altrove. Parlare con la signora Antonella è scoprire una donna determinata, con il cuore grande, che partendo dalla sua esperienza giovanile di Scout, ha voluto realizzare un centro diurno in cui accogliere persone con varie problematiche e stimolarli a superare le difficoltà della disabilità proponendo ogni giorno una sfida nuova. “Con molti di loro siamo cresciuti insieme – racconta nell’intervista -, prima del Covid, abbiamo fatto gite, vacanze al mare ed in montagna, spettacoli teatrali. Cerco sempre idee nuove perchè non dobbiamo annoiarci”.
Il Laboratorio, all’interno della parrocchia Beato Bernardo Tolomei di Siena, è un esempio di efficienza, nonostante i 40 operatori siano tutti volontari. “Siamo organizzati in turni, altrimenti non sarebbe possibile gestire tutto. Negli anni abbiamo fatto da soli i lavori per eliminare le barriere architettoniche e rendere gli spazi fruibili anche da chi è sulla sedia a rotelle. Facciamo attività di ogni genere, dalla cucina al canto e recitazione, esperienze che gli permettono di crescere. Si sentono vivi, invece di stare isolati perchè la società non sempre accetta il diverso”.