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lunedì, Novembre 25, 2024

“Come stelle in terra”: Il pavimento del Duomo scopre i suoi tesori

Il pavimento del Duomo di Siena è un tesoro inestimabile della città, frutto di un progetto decorativo durato sei secoli, dal Trecento all’Ottocento, intrecciandosi con la storia della città e della sua arte. Circa sessanta scene realizzate dai più grandi artisti senesi come Domenico Beccafumi, il Sassetta, Matteo di Giovanni, e il Pinturicchio, che nel 1505 lavorò ad uno dei riquadri più belli: il Monte della Sapienza.

Un patrimonio custodito e protetto gelosamente per preservarne la bellezza,  definito  da Giorgio Vasari,  pittore, architetto e storico dell’arte italiano del Cinquecento, «…Al più bello et al più grande e magnifico pavimento che mai fusse stato fatto…». Cinquantasei tarsie disegnate da maestri del Rinascimento, copiate dai marmisti e lavorate dagli scalpellini, realizzate con marmi colorati provenienti dalla Montagnola Senese.

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Pavimento Duomo Siena – Foto Ufficio Stampa

Il percorso del visitatore all’interno della cattedrale, tarsia dopo tarsia, si svolge attraverso il sapere degli antichi filosofi e delle Sibille fino alle storie bibliche, alla luce di Dio che si squarcia nel cielo di fronte a Mosè che riceve in ginocchio le Tavole della Legge nel riquadro a commesso marmoreo disegnato da Domenico Beccafumi.

Una spettacolare opera d’arte, che nasconde messaggi e allegorie e spinge verso una continua ricerca della sapienza e che per la maggior parte dell’anno viene tenuta coperta per preservarne la bellezza. Il pavimento tornerà visibile nella sua interezza dal 27 giugno al 31 luglio e dal 18 agosto al  18 ottobre.

Per info e prenotazioni +39 0577 286300 – opasiena@operalaboratori.com – www.operaduomo.siena.it

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