Riflessioni a freddo sul drappellone della Carriera di Provenzano 2024
Svegliarsi di soprassalto nella notte con un dolore lancinante ad uno stinco ed avere davanti agli occhi l’immagine fissa del “cencio” che è stato presentato, ti fa porre una domanda.
Perché la tua mente associa il drappellone ad un dolore?
Eppure l’opera ti è piaciuta. I colori oro degli stemmi racchiudono un tratto di raffinatezza sublime sul grande sfondo bianco. Ma il subconscio non si può ingannare.
Una vocina alla fine risponde. Il cencio, qualunque cencio ha un valore in se, per Siena, la contrada, qualunque contradaiolo. Qui, in questo, è evidente un’assenza: il cavallo.
E’ un’assenza voluta. Si capisce dal ferro dorato che il cavallo, c’è stato o è solo nascosto. Oppure semplicemente è davanti al dipinto…
Eppure questa assenza esplicita può provocare dolore… come una sorta di presagio oppure semplicemente un invito a rimettere a punto una riflessione, sul cavallo appunto.
Roba da inverno contradaiolo…