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venerdì, Dicembre 13, 2024

Mens Sana, ora l’effetto di buttarsi insieme

Dopodomani, alle 21, a Palazzo la partita di cartello contro la capolista Use Empoli

La settimana che attende la Note di Siena Mens Sana Basketball non è certo delle più semplici: dopo la sconfitta netta di sabato scorso a Quarrata, che peraltro segue le precedenti due in casa con Lucca e al Cus contro la Virtus, il menù del metà/fine settimana prevede lo scontro casalingo di mercoledì sera al PalaEstra contro la capolista USE Empoli e poi domenica l’altro derby, quello contro il Costone.

In pratica nei 9 giorni che vanno dal 16 al 24 novembre, la Note di Siena si troverà opposta alle tre migliori squadre, almeno sulla carta, dell’intero campionato.

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Non un “boccon da ghiotti” per chi invece avrebbe bisogno come il pane di una vittoria per ridarsi un po’ di fiducia. Ma non è certo per questo motivo che si deve affrontare questa settimana con depressione o rassegnazione, anzi.

Dalle imprese difficili spesso possono venire fuori le gioie più grandi. USE Empoli è una squadra forte. Lo dice il roster, lo dice il campo, che l’ha vista sconfitta solo due volte nelle prime nove giornate di campionato (di cui l’ultima contro Lucca) e lo dice anche il face-to-face del 21 settembre scorso al PalaEstra, dove gli empolesi dettero prova della loro forza. Ma da quel giorno, di acqua sotto ai ponti ne è passata diversa e per questo motivo, provarci è doveroso per una squadra, quella di Paolo Betti, che dovrà sbattersi molto se vorrà portare a casa l’obiettivo minimo stagionale.

D’altronde il valore tecnico dei roster non può essere non considerato e ci sono squadre sulla carta più forti (e non di poco) di questa Note di Siena.

Quarrata ad esempio è squadra che ha dato una dimostrazione di forza sabato scorso e che adesso, al completo, è formazione che per davvero è destinata a risalire la classifica ed andare ad occupare quei primi posti che la carta gli aveva già assegnato a settembre. Ha impressionato la fisicità, oltre alle percentuali al tiro che vanno e vengono. La maturità di un collettivo che ha chilometraggio in categoria molto superiore alla Mens Sana e che è utopico pensare che possa non avere valenza.

Lo stesso si può dire di Empoli, che però altrettanto qualche piccola crepa l’ha mostrata. Guido Rosselli è un giocatore che come dice qualcuno “non c’entra niente con la categoria” avendo giocato quasi sempre tra Serie A ed A2. Però alla voce “data di nascita” dice 1983. Chi vuole provare a crescere ed a fare carriera deve essere in grado di opporre qualcosa ad un grande giocatore, ma di 41 anni…

La stessa cosa, con le dovute proporzioni si può dire di Renato Quartuccio e Matteo De Leone, che di anni né hanno di meno, ma da più di 10 giocano stabilmente in serie B con ottimi risultati. Il roster per il resto è abbastanza giovane, anche se Giannone (forse il miglior giocatore della USE lo scorso anno) e Mazzoni, classe 2003, si fa fatica a considerarli giovani, per quello che stanno dimostrando di poter fare. Poi c’è Mirko Maric, lo straniero, che fino ad ora sta facendo molto molto bene e che con quasi 15 punti di media a partita è il Top scorer della squadra.

Ma inutile guardare troppo a “loro”. Molto più utile ed importante guardare a “noi”.

Perché il “noi” è esattamente quello che deve fare la differenza al di là dei valori dei singoli giocatori. I ragazzi biancoverdi devono capire che qui serve sporcarsi le mani molto di più di quanto fatto fino ad oggi, che sarà dura pensare di vincere le partite segnando un punto in più degli avversari.

Meglio pensare a subirne uno in meno o a prendere un rimbalzo in più. Ecco, ad esempio, cosa ha fatto arrabbiare molto a Quarrata. Che i padroni di casa, già dal primo quarto, sono apparsi più vivi e reattivi sulle così dette palle vaganti. Non deve accadere.

Perché indossare la maglia della Mens Sana vuol dire principalmente questo. Nessuno avrà niente da dire se sbagli un tiro in più. Ma nessuno ti potrà perdonare se non ti butti su una palla vagante. Dove Edoardo, Vittorio, Daniele, Andrea, Gianluca, e tutti gli altri si sono sempre buttati. Ma se ci si butta tutti insieme fa tutto un altro effetto. Ed è molto più bello.

Gli incontri della serata domenicale propongono la larga vittoria del Costone su Castelfiorentino (94-68) con i gialloverdi che si riportano a un passo dalla vetta (12p) e due chiare vittorie in trasferta. Spezia (8p) va a vincere a Firenze con l’Olimpia Legnaia (89-101) e San Miniato (12p) viola il terreno dell’Arezzo (59-74).

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