Mensanini tuttavia troppo permissivi in difesa: 81 punti incassati da una squadra che ne segna 68 di media sono troppi
Se dovessimo definire con una sola parola la vittoria della Mens Sana Basketball a Carrara, forse quella più azzeccata sarebbe “autoritaria”. Perchè onestamente, fin dalle prime battute, è stata la squadra di Paolo Betti a prendere in mano l’inerzia del match, prendendo subito un buon margine e mantenendolo sostanzialmente per tutto l’arco del match, respingendo puntualmente i tentativi, peraltro abbastanza velleitari, di Carrara di tornare definitivamente in partita.
Un’altra prova di maturità dunque per la Note di Siena, se pur il valore del match fosse minimo, dato che il CMC non accompagnerà i biancoverdi nella Poule A della seconda fase. Ma serviva vincere per chiudere alla grande il quartetto di partite in due settimane e per mantenere la vetta della classifica, che anche a livello visivo fa sempre piacere al di là dei punti che conteranno più o meno nella classifica della prossima fase.
L’attacco biancoverde ha ancora una volta sfiorato i 100 punti, nonostante la perdurante assenza di Puccioni, facendo vedere sprazzi di grande pallacanestro, con ottima condivisione della palla e giocate pregevoli. Sei uomini in doppia cifra e tutti e nove i senior a referto con almeno un punto denotano una buona distribuzione di responsabilità offensive e la capacità di “cavalcare” protagonisti diversi in momenti diversi.
Anche se stavolta la così detta “second unit” ha fatto più fatica di altre volte a tenere alto il livello, soprattutto con gli esterni. Ed è proprio quando si sono seduti, a volte anche contemporaneamente, Pannini e Tognazzi, che Carrara si è riavvicinata, sfruttando anche qualche palla persa di troppo del rientrante Brambilla, un ragazzo che dà la sensazione di non riuscire ad esprimere a pieno tutto il suo potenziale.
Unica nota stonata, se proprio si vuole cercare tra le note positive di questa Note di Siena è ancora una volta la difesa. Che ha concesso 81 punti ad una squadra che ne segna 68 di media. E’ vero che un po’ di punti sono arrivati in momenti della partita dove il divario era bello ampio, ma la sensazione è che spesso questa Note di Siena si piaccia un po’ troppo e lasci qualche spazio di troppo agli avversari.
Un aspetto sul quale lo staff biancoverde dovrà porre un po’ di attenzione, soprattutto in vista delle prossime gare, a partire dalla prossima, forse l’unica che potrebbe contare per il futuro, al netto dei risultati del Don Bosco Livorno, l’unica altra squadra delle tre che restano da affrontare che potrebbe strappare in extremis il pass come quarta classificata.
Il turno di riposo dunque viene al momento giusto, con la Mens Sana che avrà tempo di recuperare le energie e di preparare bene il match contro il Pino Firenze, una delle squadre rivelazione del Girone B. In queste due settimane si lavorerà anche in infermeria ed in palestra per recuperare Alberto Puccioni, fuori dal 20 di dicembre, ed ancora non recuperato. C’è tempo, ma non troppo. La sfida con Pino può essere determinante, in attesa di conoscere avversarie e classifica della seconda fase che inizierà il 3 marzo.