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venerdì, Novembre 22, 2024

Palio, trentaquattro cavalli, tratta con sei batterie, molti dubbi sulle scelte

Sei batterie, 34 dei 35 cavalli annunciati. Bincoletto e Putzu che vincono due batterie, Federico Fabbri che ha montato in tutte e sei le batterie. Esigenza di una prova in più a parere dei capitani che porta all’esigenza di far salire Piras su Abbasantesa (sorteggio?), stante Putzu che aveva anche Tabacco.

Il mossiere Bartolo Ambrosione dichiara al termine: “Tutto bene. Atteggiamento molto buono dei fantini, solo una forzatura che poteva essere evitata. Più vado avanti da solo e più mi accorgo quanto una buona mossa sia il frutto della collaborazione tra me e i fantini. Senza un’intesa non si combina nulla. Ringrazio i ragazzi di luglio che hanno aiutato molto anche me. Spero che quest’atteggiamento possa esserci anche ad agosto. Avere collaborazione al di là rivalità è ok”.

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Alla partenza della prima batteria, posizioni tenute abbastanza bene. Volpino a tratti nervoso, ma niente di che, Vitzichesu arretra un paio di volte sul secondo canape per riprendere quiete. Ungaros salta prima di entrare, in basso il più pronto è Tale e Quale, ripreso subito dal fantino Fabbri. Dall’alto quello che spinge di più e copre tutti gli altri è Zenis che va a fare due giri in testa prima di rialzarsi. Insidiato, ma abbastanza tranquillo. Dietro fa vedere molto cose buone Benito Baio che andrà anche a vincere la batteria, Volpino corre bene e resta stabilmente fra quelli che guidano, Antine Day infine fa un spunto finale che lo porta quasi ad appaiare Benito Baio al terzo bandierino. Tutti cavalli ben strutturati e già promti per fare prove e carriera. Vitzichesu e Ungaros vanno al risparmio, forse mostrando eccessiva sicurezza di essere già tra i prescelti.

Batteria con due cavalli giovanissimi, ma è proprio uno di loro che va a vincere. La super sorvegliata speciale Abbasantesa non fa granché a parte crearsi spazio pressando sul basso al momento del suo ingresso. Schietta decide di fiancare presto e il mossiere la dà buona. Lo spunto più interessante in basso è quello di Viso d’Angelo, ma uno spunto resta. In testa va Buran che galoppa dall’esterno e prende la testa prima di San Martino. Chiarito con un giro importante che le sue credenziali ce l’ha, Buran lascia spazio a chi segue, ma mantiene una galoppata fluida. In testa va Corallo Sardo che, a parte un bello spunto di Veranu, resta in testa fino a vincere la batteria.

Complessivamente la batteria più nervosa tra i canapi. Varina prima si mette di traverso, poi Remorex spinge e rincalca in basso, lo stesso Arestetulesu cerca la… rissa. Ciò nonostante tutti partono bene, con preferenza per Anda e Bola, indisturbato in basso, poi Zeniata va in testa ed esprime belle cose, gli sta dietro Varina, mentre dalle retrovie rientra Vento Fresco. Quest’ultimo mostra maggior adattabilità in entrata e uscita dal Casato quando prende il tempo e sorpassa Varina. Al terzo San Martino un’incertezza nell’entrata a San Martino di Niccolò Francesconi gli vale una caduta senza conseguenza. Vento fresco va a vincere.

Irrequieti tra i canapi, Ares Elce sta sul secondo e da lì parte. All’abbassamento il giovanissimo Chi Osa Vince fa vedere davvero tanto con uno scatto dal mezzo dei canapi che lo porta in testa, dietro, più per abitudine che volontà si incolonna Tabacco che poi Putzu si ricorda di rialzare. Fabbri mostra di voler rialzare Chi Osa Vince dopo il Casato, ma qualcosa non va e il cavallo spancia un po’ sui palchi. A quel punto la corsa è condotta da Amarcord su Astoriux e Vulcan. Arrivano nell’ordine, quindi seconda batteria vinta per Alessio Bincoletto.

Zaminde assente, questa l’unica batteria con sei cavalli. Di rincorsa la due volte vittoriosa e cavalla record Violenta da Clodia montata da Sebastiano Murtas. Gran confusione tra i canapi, tutti in basso. Quando Violenta fianca, Vankook va in testa con prontezza e potenza, cioè tagliando e coprendo tutti gli altri; Urian è pronto. Verso San Martino passa Vankook, ma non gli è lontano Zenios che gli sta in scia. Dopo il primo Casato Vankook si rialza e al bandierino si rialza anche Zenios. Il resto della batteria è galoppato in testa da Unamore e Anì de Marchesana che chiudono nell’ordine.

Non avveniva da molti anni. A testimoniare la somma incertezza nelle selezioni, i capitani decidono un “recupero” e chiamano molti papabili a una batteria in più. Un po’ di nervosismo e un abbassamento annullato dopo pochi secondi, poi c’è una bella mossa dove tutti partono con prontezza. Buon San Martino di Arestetulesu e Buran poi Tabacco va in testa e vince di buon ritmo.

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