Un team diretto da Maria Cristina Fossi – i Plastic Busters – pronto campionare i rifiuti dispersi in mare
Un team di ricercatori e scienziati dell’Università di Siena, i Plastic Busters, dal nome del progetto internazionale di ricerca scientifica da loro coordinato, sta monitorando da anni lo stato di salute del Mar Mediterraneo per verificare la presenza delle microplastiche e studiare l’impatto ambientale di questo particolare tipo di inquinamento. Le ricerche in mare vengono effettuate con un catamarano attrezzato, provvisto di uno speciale retino “manta” per la raccolta e il campionamento dei rifiuti di plastica dispersi in mare.
La professoressa Maria Cristina Fossi, che coordina il progetto, spiega in cosa consiste questa ricerca: “Il progetto Plastic Busters nasce nel 2013, sotto l’egida delle Nazioni Unite, nell’ambito del Sustainable Development Solution Network, con l’obiettivo di monitorare e mitigare l’impatto dei rifiuti marini e delle microplastiche sulla biodiversità nell’intero bacino del Mar Mediterraneo, unendo per la prima volta i ricercatori dei paesi delle sponde nord e sud del Mediterraneo in questo ambizioso obiettivo. L’iniziativa Plastic Busters ha già raggiunto dei risultati importanti, monitorando vaste aree del Mediterraneo ed individuando le aree più contaminate e le specie più a rischio, come, per esempio, la tartaruga marina Caretta caretta”.
Salvaguardare il Mar Mediterraneo significa proteggere un ricchissimo patrimonio di biodiversità rappresentato da moltissime specie di pesci e otto specie di cetacei, tra i quali citiamo i più spettacolari: la balenottera comune, che è il secondo animale marino più grande, dopo la balenottera azzurra; il capodoglio, che ha il cervello più grande del regno animale ed è campione di immersione in apnea; il tursiope e la stenella striata che potrebbero vincere la medaglia d’oro olimpionica per il nuoto acrobatico e sincronizzato.
In questi anni di ricerche in mare sono stati molti gli incontri ravvicinati dei Plastic Busters con questi meravigliosi mammiferi marini e ogni volta si è rinnovata in loro l’emozione di poterli studiare da vicino. Come in quell’occasione particolare in cui mentre navigavano nelle acque del Mar Ligure, all’improvviso, il soffio poderoso e la sagoma imponente di una balenottera comune ha fatto la sua comparsa, innescando un’ondata di eccitazione a bordo del catamarano poiché l’animale non era solo: si trattava di una mamma e a poca distanza da lei c’era un cucciolo (foto) che le nuotava accanto per rimanere sotto la sua protezione.
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Per salvare queste meravigliose creature del Mar Mediterraneo c’è bisogno della partecipazione di tutti. Per questo motivo i Plastic Busters nel 2017 hanno iniziato a collaborare con Pizzardi Editore – che da allora sostiene il progetto di ricerca dell’Università di Siena contribuendo a mettere a disposizione il catamarano Salvadelfini – per utilizzare come efficace strumento di divulgazione scientifica l’album di figurine Amici Cucciolotti, che ogni anno entra nelle case di milioni di bambini.
Da ormai 8 anni gli scienziati, trasformati sulle pagine dell’album in simpatici personaggi a fumetti, spiegano ai piccoli collezionisti e alle loro famiglie come si formano le microplastiche, come finiscono in mare e cosa può fare ciascuno di noi per contribuire a salvare gli animali marini da questo inquinamento. Come, ad esempio, scegliere prodotti con pochi imballaggi di plastica, evitare quelli usa e getta e fare sempre la raccolta differenziata. L’innato amore per la natura dei Cucciolotti Explorer, si trasforma così in comportamenti virtuosi per salvare gli animali, a cui è stato dato il nome di “Missioni Possibili”.
A una di queste, organizzata nel 2023 dai Plastic Busters con Pizzardi Editore, l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Loano e con l’aiuto della Guardia Costiera, hanno partecipato con grande entusiasmo molti bambini con le loro famiglie, per ripulire una spiaggia dai rifiuti. La Missione Possibile planetaria a cui è chiamata l’umanità di questa epoca è proprio quella di prendersi cura con entusiasmo della Natura, ma è fondamentale agire in fretta.