Immaginate dei cassonetti intelligenti collegati ad una rete di tubi ad alta pressione, nascosti nel sottosuolo di Siena che aspirano i sacchetti della spazzatura per portarli ad un centro raccolta fuori dalle mura. Quella spazzatura maleodorante che ci affrettiamo a togliere di casa e che rimane per ore nelle vie, sparirebbe improvvisamente. Non รจ un’ipotesi folle ma uno studio che l’architetto Paolo Mazzini, ex assessore all’ambiente, aveva fatto durante il suo mandato amministrativo. Un’esperienza del genere c’รจ giร a Stoccolma, la cittร eletta piรน intelligente del mondo nel 2020, che sta sperimentando sistemi nuovi per ridurre l’inquinamento. “Certo la realizzazione avrebbe un costo elevato – spiega Mazzini – ma sarebbe ripagato in poco tempo eliminando la raccolta porta a porta”.
I cumuli di sacchi agli angoli di antichi palazzi che la mattina rimangono lรฌ fino al ritiro, non sono certo un bel vedere e l’immondizia aumenta in prossimitร dei ristoranti che, specialmente nel periodo turistico, producono una quantitร notevole di rifiuti. Anni fa, l’allora assessore Paolo Mazzini aveva studiato un piano per la raccolta notturna dei rifiuti degli esercizi pubblici che rimangono aperti fino a tardi, una sperimentazione che durรฒ un’estate, poi il cambio dell’amministrazione e l’annullamento del servizio. “Penso sia stata una scelta ideologica. Fu una scelta che facemmo prendendo esempio da altre cittร europee e che rispondeva alle esigenze degli esercenti con cui avevamo fatto degli incontri. Sicuramente era migliorabile ma con alcuni accorgimenti poteva essere la soluzione per il decoro del centro storico”.
