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giovedì, Aprile 25, 2024

Bussagli alla guida della Provincia: “Spenderemo 110 milioni di euro per scuole e strade”

E’ un buon inizio per il neo presidente della Provincia David Bussagli. Entra in carica con i risultati positivi del territorio senese nella classifica sulla qualità della vita nelle provincie italiane di ItaliaOggi e con l’arrivo dei fondi del Pnrr da spendere per strade e scuole. Già conoscitore dell’ente provincia essendo stato prima vice presidente di Franceschelli e poi suo sostituto nell’ultime settimane del mandato, è stato eletto con il 73 per cento delle preferenze espresse da sindaci e consiglieri comunali dei consessi senesi. “Li ringrazio per la fiducia – esordisce nell’intervista a Sienapost – è una nuova sfida anche personale che affronterò con la collaborazione di tutti i comuni della provincia. E’ un ente con un assetto istituzionale non compiuto e di cui si discute anche a livello governativo sui futuri cambiamenti, ma che svolge ancora un ruolo importante sia per il capoluogo che per i piccoli comuni”.

Bussagli si troverà a gestire innanzitutto la realizzazione degli interventi previsti con i fondi del Pnrr. “Il piano triennale dei lavori pubblici prevede una spesa di 110 milioni di euro. Ci sono diversi progetti in cantiere e per i quali abbiamo le coperture finanziarie, ma per l’aggiudicazione dei lavori da eseguire nelle scuole abbiamo tempi serrati, stiamo correndo per concludere tutto l’iter entro il 31 dicembre prossimo per non perdere il contributo. Ci sono poi i lavori di manutenzione straordinaria per la viabilità della provincia che sappiamo essere molto estesa. Oltre alle strade punteremo maggior attenzione allo stato di salute dei viadotti”.

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Il 2022 ha ridato linfa all’economia della provincia dopo gli anni bui del Covid. “E’ un territorio con delle eccellenze che tutto il mondo ci invidia. Gli ultimi mesi sono stati eccezionali per il turismo e questo è certamente un segnale importante. Anche le attività produttive stanno riprendendo ma con le difficoltà legate al reperimento delle materie prime e del caro energia. Dovremo accompagnare la crescita delle nostre azienda sperando anche che il governo intervenga per ridurre le spese”.

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