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domenica, Ottobre 13, 2024

Con le olimpiadi Italia Viva lancia la corsa al Pegaso

Dopo l’atto di indirizzo voluto da Scaramelli e promosso da Renzi anche Siena sogna su come accogliere arcieri, triathlon e canoisti

Olimpiadi. Se si parla di quelle del 2040, si parla di politica. Chi non le vorrebbe in Toscana? E la Toscana ora si muoverà per candidarsi, secondo i crismi e verificando parametri.

Partendo da una suggestione di Matteo Renzi che non è più vecchia di una settimana, Stefano Scaramelli, vicepresidente del consiglio regionale della Toscana, ha chiesto e ottenuto che il Consiglio si esprimesse in un atto di indirizzo formale. Ora sta al governatore Eugenio Giani farne un uso di qui al prossimo anno quando i cittadini toscani verranno chiamati per rieleggere i “governanti del Pegaso”.

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A propria volta, ogni sede locale di Italia Viva ha fatto eco a Scaramelli e realizzato comunicati di sostegno dando suggestioni di come ciascuna provincia potrebbe ospitare atleti e discipline. Assolutamente seducente l’intervento del vicepresidente dell’area senese di Italia Viva. Piero Savorgnan ha detto in una nota che “il Lago di Chiusi potrebbe ospitare il triathlon, mentre si potrebbero svolgere le gare di canottaggio sul fiume Merse e il tiro con l’arco nella zona di Montalcino in cui è presente un’importante tradizione. Per la maratona e il ciclismo si potrebbe utilizzare il territorio senese” e le magnifiche Crete.

Savorgnan la presenta così… “È una scelta coraggiosa e lungimirante. Denota l’impegno della buona politica, per intenderci quella che si interessa al benessere della collettività e del territorio. Da un punto di vista economico può generare grandi opportunità”. E si allarga un po’ quando dice che “tale evento porterebbe anche un ingente quantità di risorse e di capitali sul territorio toscano e di conseguenza anche in quello senese, che servirebbero non solo per ristrutturare le infrastrutture ma anche per creare nuovi spazi sportivi e aumentare la cultura dello sport”.

Certo investimenti e cultura sono discorsi giusti, mentre le ristrutturazioni, guardando al panorama odierno, se dovranno attendere il 2040 arriveranno purtroppo “a babbo morto”.

A Italia Viva comunque il merito di scendere in campo per tempo per la contesa delle Regionali 2025, utilizzando un tema incontrastabile come quello delle Olimpiadi per aprire riflessioni politiche nei vari enti – e qui la rieleggenda Provincia sembra fondamentale – sul che cosa fare con supposti finanziamenti ove ve ne fossero. Sembrerà pure una cosa scontata, ma sono quasi vent’anni che qui da noi non si fanno progetti.

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