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sabato, Novembre 23, 2024

Connectah, una Rete per lavorare in tempi di Covid

Il “contratto di rete”, introdotto nel nostro ordinamento dalla legge 33/2009, rappresenta un modello di collaborazione tra imprese innovativo, flessibile e vincente.

Da un punto di vista giuridico, la Rete è caratterizzata da una comunione di scopo tra una pluralità di contraenti (retisti) che mettono reciprocamente a disposizione le proprie competenze e conoscenze: ciascun retista, nell’esercizio delle proprie attività, offre agli altri il proprio contributo per il raggiungimento di un fine comune.

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La Rete, pertanto, rappresenta una forma di cooperazione strategica fra imprese, soprattutto di piccola e media dimensione, in forza della quale si sviluppano sinergie e si realizza quel cambiamento culturale ed organizzativo che rappresentano gli elementi indispensabili per rispondere congiuntamente alla perdurante crisi economica ed affrontare le nuove sfide dell’innovazione e della flessibilità.

Con queste finalità, ad inizio 2020, Arnera società cooperativa sociale (Pontedera, Pisa), G.Boscaglia Srl (Radicondoli, Siena), Skyfall Srl (Viareggio, Lucca), Don Bosco società cooperativa sociale (Pisa), Oltre l’Abitare Srl (Pontedera, Pisa), Cooperativa Costruzioni Empolese società cooperativa (Empoli, Firenze), Melograno società cooperativa sociale (Follonica, Grosseto), Toscoservice Logistica e Servizi Integrati società cooperativa (Pontedera, Pisa) e CCE società cooperativa (Bibbiena, Arezzo) diedero vita a “Connecta Rete Imprese”.

Come si evince dall’articolo 1 del contratto, la missione perseguita dai sopracitati retisti consiste infatti nell’accrescere la loro capacità di penetrazione sui mercati mediante una adeguata sinergia di rapporti lavorativi, formativi e commerciali; nel favorire la razionalizzazione e la migliore organizzazione degli aderenti fornendo loro vantaggi ed utilità derivanti dalla gestione in comune di acquisti, investimenti, attività amministrative, formative, tecnico commerciali; nel condividere esperienze e buone pratiche; nello sviluppare il mercato dei servizi evoluti; nello studiare e predisporre uno strumento operativo che possa intervenire a sostegno delle imprese in crisi a tutela del lavoro.

Ed è proprio nel perseguimento di quest’ultimo obiettivo che il 13 luglio scorso, in Vicopisano (Pisa), all’ombra della Rocca del Brunelleschi e dinnanzi al Notaio Maria Antonietta Denaro, si è costituita Connectah Srl, società partecipata da suddetti retisti e braccio operativo della Rete medesima.

Come ci riferisce Gianfranco Antognoli, presidente del consiglio di amministrazione di Connectah Srl, citando gli articoli 3 (“Scopo”) e 4 (“Oggetto”) dei patti sociali, “la società si propone l’esercizio diretto, ovvero indiretto mediante assunzioni di partecipazioni, di attività che non siano in contrasto con quelle dei soci nell’ottica di garantire salvaguardia, continuità e ricaduta lavorativa”.

“Connectah – conclude Antognoli – indirizza altresì le proprie risorse strategiche, economiche e gli interventi finanziari in attività finalizzate all’utile sociale, ambientale e culturale escludendo, pertanto, quelle che ostacolano lo sviluppo umano e violano i diritti fondamentali della persona”.

Oltre a Gianfranco Antognoli, fanno parte del Cda anche Alessandro Battini (vice presidente), Giulio Guidetti, Marco Cioni, Tiziano Scarpelli, Massimo Dattile e Massimo Iacci.

(Immagine da portale Mise)

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