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mercoledì, Aprile 24, 2024

Un Crognolo che promette gusto e qualità

Riceviamo e pubblichiamo un’anticipazione dal numero di luglio di Leasing Magazine, diretto da Gianfranco Antognoli. In questo numero ha voluto rendere omaggio al connubio tradizione-innovazione che sta dietro ai vini della Tenuta Sette Ponti.

Tenuta Sette Ponti: stile, eleganza e qualità, grazie al progetto vitivinicolo della famiglia Moretti Cuseri. Oggi portavoce di una cultura enoica e di una grande ricerca della qualità in uno dei più importanti territori enologici della Toscana, la famiglia Moretti Cuseri scrive l’inizio della sua storia vinicola negli anni Cinquanta, tra Firenze e Arezzo, a Castiglion Fibocchi, in un territorio che prenderà il nome di Tenuta Sette Ponti.

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È in questo suggestivo lembo di Toscana che l’Architetto Alberto Moretti Cuseri acquisisce i primi 55 ettari direttamente dalle principesse Margherita e Maria Cristina di Savoia d’Aosta, figlie del celebre Duca Amedeo di Savoia d’Aosta. Negli anni Novanta, il figlio Antonio Moretti Cuseri dà il via al progetto vitivinicolo di Tenuta Sette Ponti per la produzione del primo vino in bottiglia: uno studio approfondito che insieme all’amore per la vigna e per gli antichi saperi dell’arte enoica ha consentito in poco tempo di raggiungere un’altissima qualità.

I Moretti Cuseri

Nel 1998, con la prima annata, nasce la prima etichetta, Crognolo, che ha come base la storica varietà di Sangiovese proveniente da cloni della più antica vigna della tenuta, Vigna dell’Impero. Per la prima volta si parla di Tenuta Sette Ponti, un nome evocativo ispirato ai Sette Ponti sul fiume Arno dislocati lungo la strada che da Firenze conduce ad Arezzo.

Il più noto tra essi, il ponte Buriano costruito tra il 1240 e il 1277, si intravede sullo sfondo di due capolavori di Leonardo da Vinci: la Gioconda e la Madonna dei Fusi. Circa 300 ettari in cui le vigne vengono curate in regime biologico e in piena sintonia con le tradizioni del territorio e, tra campi coltivati a grano, girasole e granoturco.

Il suo prodotto target Ricerca di un’altissima qualità, rispetto per l’ambiente, internazionalità: i vini di Tenuta Sette Ponti sono espressione di una terra d’elezione, del rigoroso lavoro dell’uomo e di passione e amore per la vigna e le tradizioni che si traduce in vini eleganti, raffinati e di grande valore. È Oreno l’etichetta più nota di Tenuta Sette Ponti della famiglia Moretti Cuseri: un vino che ha festeggiato nel 2021 il ventennale dalla sua prima vendemmia. Dal respiro internazionale, con il suo elegante taglio bordolese con tocco toscano, Oreno ha raccolto una serie di riconoscimenti mondiali.

Il più significativo per la storia e la qualità dell’etichetta arriva a pochi anni dalla prima vendemmia, quando Wine Spectator premia Oreno come il 5°, 10° e il 15° miglior vino della Wine Spectator TOP 100 del Mondo. Etichetta storica, inoltre, Vigna dell’Impero 1935, dall’omonimo vigneto piantato in Toscana dal Principe Amedeo di Savoia Duca d’Aosta: un vino prestigioso ed elegante simbolo della storia di Tenuta Sette Ponti in Toscana. Sangiovese in purezza prodotto solo nelle annate migliori, in edizione limitata e con bottiglie numerate.

L’impegno per la produzione di qualità contraddistingue l’imprenditore aretino Antonio Moretti Cuseri che ha intrapreso la strada dell’eccellenza con passione e amore per la terra e i suoi frutti, risultato di unione tra esperienza in vigna e viticoltura biologica, lavoro di squadra e inarrestabile ricerca della qualità attraverso la selezione.

Stile, eleganza e qualità i caratteri che contraddistinguono le sue prestigiose tenute, elementi che hanno permesso di produrre vini di altissima qualità riconosciuti in Italia e nel mondo in soli vent’anni. A Tenuta Sette Ponti, dall’allevamento della vigna fino alle fasi finali dell’imbottigliamento del vino si segue un approccio sostenibile, dettato da azioni rigorose e specifiche che, unite alla passione di chi vede nel vino l’espressione autentica di un territorio, danno vita a etichette di grande pregio e qualità. La viticoltura biologica si basa su pratiche non invasive e rispettose dell’ecosostenibilità: in ogni fase della coltivazione, a difesa della vigna, per la concimazione fino alla raccolta dell’uva. Un processo rigoroso che continua anche in cantina, garantendo un’alta qualità del vino e conservandone il più possibile le caratteristiche organolettiche.

L’attuale posizionamento sul mercato è con l’80% di export in oltre 50 paesi, e un mercato italiano di nicchia. Tenuta Sette Ponti quindi si posiziona in un target elevato proponendo un prodotto di prestigio, espressione di tradizione enologica radicata nel territorio.

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