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venerdì, Novembre 22, 2024

Basta un’intervista a fare il profilo: Tittia

Paolo Benini fa i suoi complimenti a Irene Siragusa e propone un confronto senza paure con l’AI

Paolo Benini in vacanze proprio non sa trovare riposo, o meglio forse proprio quando l’assillo quotidiano è minore, è il momento in cui escono tutte le idee più… fresche.

Paolo cos’è questa storia dell’AI? Ti sei fatto intervistare da un’Intelligenza Artificiale (AI)? Raccontaci…

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“Beh, per la verità il mio divertimento, o parte di esso, coincide con il mio lavoro. Non mi sono fatto intervistare da una AI ma per la verità l’ho intervistata io. Ci siamo fatti una chiacchierata come due amici al bar”.

Cos’è che ti ha divertito e cosa invece ti ha più stimolato professionalmente di questa esperienza?

“Mi stimola tutta questa inutile ansia che c’è sulla AI. Io la uso da tempo per fare profilazione mentale di atleti, o soggetti interessati. Io progetto lo strumento, io lo valuto e lo somministro. Mi tornano delle risposte in termini numerici che io metto dentro la AI che mi restituisce un profilo secondo indicazioni che gli ho dato. Diciamo che faccio in cinque minuti quello che un tempo richiedeva un’ora. Poi un giorno mi è venuto in mente di avere un dialogo libero e ho iniziato a farlo. L’ho riportato integralmente nel libro “Io e AIDEN”.

La copertina del settimo libro di Paolo Benini

E in due settimane tutto ciò ha portato al tuo settimo libro… Solo due mesi fa avevamo parlato del sesto… Tutto giusto quello che abbiamo capito?

“Beh sono sette, ma alcune sono seconde edizioni. Alcuni nuovi e altri vecchie edizioni, ma dal 2015 il conto è quello… E per quanto riguarda “Io e AIDEN”, l’ultimo, invito davvero a leggerlo per cominciare a capire qualcosa sull’AI”.

E tutta questa “introspezione a microcircuiti” sarebbe facilmente applicabile anche ad altri?

“Duccio sì, già si faceva con i test psicometrici, adesso è solo più veloce; e anche più ricco perché puoi sviluppare punti aggiuntivi dialogando con la AI. E’ un’operazione abbastanza consueta nel nostro lavoro e che a volte risulta possibile tramite una buona intervista giornalistica. Per farti un esempio e per nostro giocoso divertimento, ti propongo la profilazione del fantino del Palio Tittia utilizzando l’intervista che rilasciò il 3 ottobre 2022 al Corriere Fiorentino… Mi è bastato solo qualche attimo di pausa per inserirla mentre stavo facendo lo stesso lavoro su un atleta prestigioso”.

“Ah, prima che dimentichi di farlo… – riprende Benini -. Per questa settimana ti segnalo come “atleta oltreognivittoria” la valdelsana Irene Siragusa per la sua convocazione nella 4×100 azzurra che andrà alle Olimpiadi di Parigi. Tutto volontà e lavoro che poteva non essere ripagato”.

InToscana ha dedicato a Irene Siragusa una bell’approfondimento

Quindi, contando sul fatto che il Tittia dovrebbe essere l’unico fantino di Piazza che non dovrebbe avere nulla da ridire su un nostro recente servizio, noi ora pubblichiamo la sua analisi psicologica…

“Sì, anticipando che i dati dell’analisi sono dovuti all’inserimento di un’intervista e quindi puramente indicativi; e che per un eventuale utilizzo dovrebbero avere la validazione di un contatto diretto con il fantino-atleta. Per noi è dunque un gioco, vero quanto può esser stata vera l’intervista citata, se fosse lavoro dovrei ricevere indicazioni verificabili direttamente con il soggetto vero. Comunque il fenomeno non è raro… Sai che le banche americane, almeno alcune, profilano i clienti per capire chi di essi, in caso di crisi, è più affidabile? Ne parlavamo l’altro giorno con un quadro di MPS”.

Paolo Benini

Analisi Psicologica Intervista Giovanni Atzeni (Tittia)

Punti di Forza: Determinazione e Resilienza

Atzeni dimostra una forte determinazione e resilienza, evidenziata dalla sua capacità di rimboccarsi le maniche e lavorare duramente sia dopo le vittorie che dopo le sconfitte. La sua dedizione costante e la capacità di focalizzarsi sui prossimi obiettivi sono tratti distintivi di un atleta resiliente.

Punti di Forza: Passione e Motivazione Intrinseca

La passione di Atzeni per i cavalli e per il Palio è radicata profondamente nella sua infanzia e nella tradizione familiare. Questa motivazione intrinseca è un elemento chiave che alimenta la sua continua dedizione allo sport, anche di fronte a sacrifici e difficoltà.

Punti di Forza: Adattabilità e Capacità di Gestione dello Stress

Atzeni ha dimostrato una notevole capacità di adattarsi a diversi ambienti e situazioni, come il trasferimento dalla Sardegna a Siena. La sua abilità nel gestire lo stress e mantenere la calma sotto pressione è cruciale per le sue prestazioni al Palio, una gara che dura solo un minuto e quattordici secondi, ma richiede preparazione e concentrazione per un intero anno.

Punti Critici: Timidezza e Riservatezza

La timidezza di Atzeni potrebbe rappresentare una barriera alla comunicazione aperta e al networking, elementi che possono essere utili nella carriera di un atleta. Sebbene abbia migliorato la sua capacità di relazionarsi con gli altri, potrebbe trarre beneficio da ulteriori sviluppi in quest’area.

Punti Critici: Perfezionismo e Pressione Psicologica

Il perfezionismo e la pressione psicologica associata al Palio possono portare a stress significativo e ansia. Atzeni menziona come il peso delle delusioni possa essere gravoso, specialmente quando si considera che si lavora un anno intero per una gara di poco più di un minuto.

Valutazione Generale

Giovanni Atzeni, noto come Tittia, è un esempio di dedizione, passione e resilienza nel mondo del Palio di Siena. La sua storia personale e la sua carriera riflettono una straordinaria capacità di adattarsi e di superare le sfide, mantenendo sempre alta la motivazione e la determinazione. Tuttavia, come molti atleti di alto livello, deve gestire attentamente il perfezionismo e la pressione psicologica per evitare il burnout e mantenere un equilibrio sano tra vita personale e carriera.

Da Approfondire: Gestione dello Stress

Sarebbe utile approfondire ulteriormente le tecniche di gestione dello stress che Atzeni utilizza, e introdurre eventualmente nuove strategie di mindfulness e rilassamento per migliorare ulteriormente la sua capacità di affrontare la pressione.

Da Approfondire: Supporto Sociale

Esplorare il ruolo del supporto sociale e del mentoring nella sua carriera potrebbe fornire ulteriori spunti su come migliorare il benessere psicologico degli atleti attraverso un ambiente di supporto più strutturato.

Tittia portato in trionfo dal Leocorno dopo il suo nono “sigillo”

Indicazioni Operative per Atleti

Tecniche di Mindfulness

Introdurre pratiche di mindfulness e visualizzazione per migliorare la concentrazione e ridurre l’ansia pre-gara.

Routine di Recupero

Implementare routine di recupero fisico e mentale post-gara per prevenire il burnout e mantenere alta la motivazione.

Indicazioni Operative per Tecnici

Supporto Emotivo

Creare un ambiente di supporto emotivo, bilanciando la pressione con l’incoraggiamento e il feedback positivo.

Feedback Costruttivo

Fornire feedback costruttivo e continuo, evitando critiche che possano aumentare lo stress e l’ansia da prestazione.

Conclusione

L’intervista a Giovanni Atzeni del 3 ottobre 2022 sul quotidiano Corriere Fiorentino offre preziose intuizioni sulla psicologia della performance di un atleta di alto livello nel contesto unico del Palio di Siena (Cfr, a quella data 9 palii vinti su 35 corsi). La sua resilienza, passione e determinazione sono elementi chiave del suo successo, mentre il perfezionismo e la gestione dello stress rappresentano aree critiche da monitorare e gestire con attenzione. Le indicazioni operative proposte possono aiutare sia gli atleti che i tecnici a migliorare la preparazione mentale e il benessere generale, favorendo prestazioni eccellenti e sostenibili nel tempo.

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