Gianfranco Antognoli è sicuramente un personaggio di spicco per la Versilia, dove sta creando un polmone di economia e finanza, circondandosi di giovani motivati che gravitano sulle sue molte iniziative: da Concredito agli Amici del Cervello. E specialmente si impegna sull’editoria, giacché fra le sue molte qualifiche c’è anche quella di giornalista. Ha voluto fortemente la testata Leasing Magazine di cui è direttore e che è riuscito a far arrivare in ogni sede finanziaria italiana che conta e sta per impegnarsi nel VersiliaPost, un progetto di comunicazione partecipata che lo vedrà sicuramente in prima fila.
Dal numero di novembre di Leasing Magazine, di prossima uscita, vi proponiamo il suo editoriale in cui detta le regole di quello che definisci “Rinascimento morale” e che titola “Competenza, rispetto e coraggio”.
Competenza, rispetto, coraggio. Questi tre valori rappresentano a nostro giudizio alcune caratteristiche salienti per “costruire e rafforzare una nuova stagione del dovere e della solidarietà economica e sociale” e aiutano sicuramente a rispondere in positivo alla proposta del Presidente del Consiglio Mario Draghi per un “Patto di sviluppo per l’Italia”. Crediamo che questo che stiamo vivendo “dopo la pandemia” sia il momento di investire in una crescita effettiva e duratura nell’azienda Italia, per produrre lo sforzo necessario – anche con gli aiuti dell’Europa – per un necessario sviluppo anche occupazionale soprattutto con riguardo ai giovani e alle donne del nostro Paese.
Dare forza effettiva alla voglia di riscatto delle imprese deve essere l’imperativo categorico insieme all’impegno coerente di dominare con intelligenza e rigore eventuali possibili ritorni pandemici. Oggi purtroppo assistiamo anche ad alcuni tentativi tesi a non aiutare la realizzazione del “Patto per l’Italia” richiesto in modo forte dal Governo a tutte le forze economiche e sociali: ognuno si assumerà le proprie responsabilità di scelte non conseguenti per “resistenze” più o meno motivate. Realizzare un incremento del PIL a +7% al 31 dicembre è fondamentale, ma ancora di più lo è pilastrare la crescita nel tempo con interventi strutturali decisivi.
Appare infatti indispensabile, per il necessario cambiamento, traguardare obbiettivi ambiziosi, ma realistici, che vadano ben oltre il solo ripristino delle posizioni produttive, commerciali e occupazionali “ante Covid”.
In questo quadro e con queste prospettive condividiamo quanto emerso in una recente Convention di una impresa di successo dove abbiamo appreso e valutato le motivazioni che spiegavano i risultati più che positivi conseguiti da una azienda di credito importante: competenza, rispetto e coraggio…
Queste idee-forza riteniamo essere valide non solo per realtà imprenditoriali, ma anche per tutte le persone e organizzazioni che – pur a diverso titolo – possono e vogliono contribuire all’affermazione di valori che producano effetti decisivi per la creazione e la distribuzione di nuova ricchezza nel nostro Paese.
La “competenza” come scelta di sacrificio personale, necessità di studio, approfondimento e ricerca con attenzione rigorosa alle questioni più rilevanti del lavoro e degli effetti aziendali e sociali che questo produce.
Il “rispetto” delle individualità personali, della storia delle persone e delle aziende così come delle organizzazioni sociali e produttive. Rispetto ovviamente dell’ambiente, delle concrete possibilità di sviluppo compatibile, rispetto delle idee in un confronto possibilmente positivo sulle cose da fare senza pregiudizi ingiustificati.
Il “coraggio”, la voglia di essere propositivi, attivi e a volte anche “trasgressivi” rispetto ad un passato che “non macina più”: le giovani generazioni devono anche osare forti della consapevolezza dei loro convincimenti. Occorre il “coraggio delle idee” per trasformare positivamente questo nostro Paese e portarlo fuori da “pastoie burocratiche” superando “lacci e lacciuoli” che hanno frenato e frenano la crescita e non hanno più solide basi razionali degne di essere vissute e condivise.
Occorrono sani “obiettivi mobilitanti” perché l’Italia in Europa e nel mondo viva un nuovo “Rinascimento morale e culturale oltre che economico”. Le giovani generazioni e non solo hanno diritto ad un futuro migliore che è già cominciato e non può certo essere fermato…