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giovedì, Novembre 21, 2024

Festival, “Difendere i non autosufficienti dalla solitudine”

Molto vibrante l’intervento dell’assessore regionale Serena Spinelli. Livia Turco: “Se però non vivi in Toscana…”

Grido di allarme per il mondo della non autosufficienza. Nell’incontro sul delicato tema, affrontato su Canale 3 con l’assessore regionale alle Politiche Sociali Serena Spinelli, il giornalista Pietro Federici ha cercato di scandagliare problemi e soluzioni per questo settore. “Non autosufficienza: sfida per un nuovo welfare” è il titolo dell’appuntamento tenutosi all’interno della XVI edizione del Festival della Salute 2023.

“Dopo tre anni di pandemia – ha detto Spinelli – viviamo ancora disagi legati all’emergenza sanitaria, acuiti dalle guerre attualmente in corso. La popolazione anziana, che ha più bisogno della presa in cura, si trova purtroppo a dover pagare le spese di un sistema già affaticano da anni di mancati investimenti. Nonostante il sistema territoriale sia stato depauperato, il bisogno resta evidente”.

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La Toscana è una delle regioni più vecchie di Italia, a livello di popolazione. “Questo – ha continuato l’assessora – è anche un motivo di orgoglio in quanto vuol dire che abbiamo avuto le possibilità di invecchiare. In Toscana gli ultrasessantacinquenni rappresentano il 26% della popolazione, unita a una natalità più bassa della mortalità. Complessivamente sono circa 90mila le persone non autosufficienti in Regione e 13mila gli ospiti delle Rsa, inoltre ci sono le persone disabili dalla nascita nei confronti dei quali occorre un approccio diverso. Purtroppo quello che aspetta la maggior parte di queste persone è la solitudine. Perché va bene la cura all’interno del nucleo familiare, ma la responsabilità spetta alla comunità e al sistema. Inoltre c’è da dire che questo tipo di welfare è scaricato soprattutto sulle spalle delle donne”.

C’è tuttavia un punto di vista alternativo riguardo al tema della non autosufficienza. “È una questione che riguarda anche il mondo del lavoro, inteso come economia positiva del Paese. In Toscana abbiamo 28 aree territoriali. Per accedere all’assistenza occorre passare attraverso il segretariato sociale dei Comuni o i Ponti Insieme”.

Progetti e risorse? “Al momento lavoriamo con le risorse stanziate dalla precedente finanziaria per i contributi per assistenza e ricoveri temporanei, rifinanziamo progetti anche per la disabilità. Qualche giorno fa abbiamo portato in Giunta le linee essenziali del nuovo Fondo Europeo destinato all’Alzheimer, ai pacchetti assistenziali fuori dall’ospedale. Il fondo sanitario della Regione prevede 210 milioni di euro sulle Rsa. Se il decreto nazionale non dovesse essere confermato significherebbe oltre 50 milioni di euro in meno per la Toscana”.

“Spero di tornare ancora il prossimo anno come ospite al Festival della Salute – conclude Spinelli – e poter dire che mi ero sbagliata. In ogni caso voglio dire al Governo che ci troveranno sempre disponibili a riflettere su un tema così urgente, pur con colori politici diversi”.

“Lo scarto tra ciò che vivono le famiglie e l’impegno delle istituzioni è il problema principale che riguarda il settore della non autosufficienza”.

L’ex ministro della Salute Livia Turco, intervenuta in collegamento televisivo nell’ambito della XVI edizione del Festival della Salute, fa proprie le preoccupazioni espresse dall’assessore regionale Serena Spinelli sull’assenza di provvedimenti in merito all’interno della Legge Finanziaria del Governo Meloni.

“Mi associo alla protesta delle associazioni del settore che denunciano la completa inerzia del Governo – ha detto Turco -. Quello della non autosufficienza è un problema cruciale che pesa sulle famiglie sia dal punto di vista economico che della cura. Investire in questo ambito è anche una questione politica, per tutto ciò che sono costretti ad affrontare i nuclei familiari. Io lo so bene – ha continuato l’ex ministro -, perché ho avuto una mamma che è stata a lungo in condizioni di non autosufficienza. Senza una rete familiare, o se non hai la fortuna di vivere in Toscana o in Emilia Romagna, uniche regioni che portano avanti iniziative e progetti, è impossibile affrontare questi problemi”.

(foto pubblica di Facebook)

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