Al via il Festival della salute tra Viareggio e Siena

L’atto primo del Festival della Salute 2021 sta ormai per compiersi. L’apertura avviene a Viareggio oggi, ma le connessioni tra le due edizioni di quest’anno sono evidenti. Per esempio i molti ospiti che prenderanno parte all’una e l’altra, a cominciare da Emanuele Montomoli, ceo di VisMederi, che sarà presente all’inaugurazione dell’edizione viareggina.

“Ben vengano eventi come questo che mettono l’accento sulla salute e su quanto il benessere di tutti molto dipenda dal comportamento di ognuno – afferma Giorgio Del Ghingaro, sindaco della cittadina della Versilia che plaude al ritorno del Festival nella cittadina che lo tenne a battesimo quattordici anni -. Quello del Festival sarà un ritorno in grande stile, con oltre 60 eventi in tre giorni, argomenti di attualità e ospiti di caratura internazionale”.

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“Volevamo troppo questo ritorno – dice Mario Di Luca che con la sua Associazione Eventi Diversi cura l’organizzazione della manifestazione -. Saranno giorni di grande sacrificio perché di colpo allestire 65 eventi comporta un notevole impegno di gestione. E tuttavia ci conforta la nostra mission: comunichiamo per star bene e fare prevenzione partendo da Viareggio dove parliamo di difesa dell’ambiente come baluardo della salute dell’uomo per arrivare a Siena parlando di Medicina del futuro innovazione nelle cure e Ricerca applicata. Tutto in un percorso ideale di connessione tra gli elementi”.

Mario Di Luca

L’antefatto del Festival è avvenuto lunedì con la corposa conferenza stampa organizzata dalla Regione Toscana.

“E’ stata un’emozione – ci dice Paolo Amabile della Good Event di Bologna, direttore artistico del Festival – mai come in precedenza c’è stato un interesse così rilevante delle Istituzioni. Questo, oltre farci piacere, ci conferma che il Festival è una manifestazione sentita e che si inserisce in un percorso di educazione sanitaria di cui la Toscana sente il bisogno. Inoltre sono confortato dal fatto che i programmi presentati sono all’altezza delle aspettative”.

Paolo Amabile

La conferma arriva subito con la voce di Simone Bezzini, assessore regionale alla sanità: “Non per nulla, tra gli obiettivi strategici della sanità troviamo anche la diminuzione dell’esposizione della popolazione ai fattori di rischio ambientale e antropico, la diffusione di stili di vita sani, il rafforzamento dei sistemi di prevenzione, la garanzia dell’accesso a servizi sanitari e di cura efficaci e il contrasto dei divari territoriali. Il Festival, grazie al contributo di tutto i soggetti coinvolti, rappresenta quindi una straordinaria occasione aperta alla cittadinanza sia per effettuare screening e consulenze mediche gratuite, in un’ottica di promozione della prevenzione, sia per conoscere, ascoltare e porre domande sulle tante tematiche trattate che riguardano il nostro benessere e le nostre scelte quotidiane di salute”.

A Siena il Festival è atteso l’11 novembre con un programma ancora soggetto a miglioramenti e aggiunte che è meno ricco di eventi rispetto a Viareggio, ma assolutamente denso di contenuti. Gli eventi, largamente in presenza, si divideranno fra il teatro dei Rozzi e il plesso storico-museale del Santa Maria della Scala.

All’inaugurazione che competerà all’assessora alla Salute Francesca Appolloni, seguiranno i saluti delle autorità e quindi, alle 17:30 un dibattito molto importante atto a stabilire se la “Salute sarà ancora un diritto per tutti” con la presenza del cardinale Augusto Paolo Lojudice e, tra gli altri, Roberto Barbieri, direttore generale Oxfam Italia. A seguire “Scienza, ricerca e innovazione: il ruolo delle imprese”, tavola rotonda con Rino Rappuoli, responsabile Ricerca e sviluppo e Chief Scientist GSK, Emanuele Montomoli, Massimiliano Boggetti, presidente nazionale Confindustria dispositivi medici e Andrea Paolini, direttore Toscana Life Sciences.

L’indomani, il 12 novembre, un evento assolutamente particolare al Santa Maria della Scala dal tema “Chi sono gli adolescenti di oggi?” con la presentazione del survey nazionale realizzato dalla Fondazione Charlie Onlus nel 2020, in collaborazione con l’istituto Piepoli e la Fondazione Pisa, sulla popolazione adolescente italiana. La mattinata si completerà con la presentazione del film “La giostra del tempo senza tempo” e un talk show su “Psiche e pandemia un equilibrio da ripristinare in adolescenti e adulti”, oltre vari eventi su sport, oncologia, difesa dalla pandemia.

Nella terza giornata del Festival i temi si succederanno ininterrottamente battendosi l’un l’altro per importanza. Citiamo “Il Valore della donazione”, le tecniche di corretta alimentazione, la sfida della cooperazione, la prevenzione del dolore e l’agopuntura per arrivare a metà pomeriggio a parlare de “Il diritto alla salute dei bambini”, mentre ai Rozzi sarà di scena Mauro Berruto per “Capolavori- Allenare, allenarsi, guardare altrove“.

L’ultimo giorno di Festival si celebrerà la Giornata Mondiale del Diabete, ma l’apertura spetta a un evento che organizzerà la Toscana Life Sciences sul tema “Per la creazione di una rete di valore nazionale-internazionale che integra sanità e ricerca in una visione ciclica”. Nella serata Serena Dandini sarà l’animatrice di “Ferite a morte” un progetto che nasce dal desiderio di raccontare le vittime di femminicidio.

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