Spazio sicuro per la difesa dei diritti della comunità Lgbtqia+*

Capire chi si è e non dover nascondere il proprio orientamento sessuale. E’ la libertà invocata dalla comunità Lgbtqia+* che lotta da anni per far capire come sia normalità quello che molti inquadrano come diversità. Chi affronta la nuova scoperta del suo essere, spesso, deve compiere un cammino sia interiore che nella società per affermare la sua identità di genere, un percorso che, soprattutto per i giovani e per i loro genitori, può essere difficile da affrontare da soli. Spazio sicuro è il luogo ideale per chi si trova in questo momento della sua vita. Lo sportello senese inaugurato nella sede dell’Arcigay, nasce da un’esperienza quinquennale di ascolto e aiuto, e si estende anche a 5 Comuni della provincia di Siena. “E’ il primo sportello di accoglienza e primo ascolto per tutta la comunità Lgbtqia+* – spiega Greta Santarelli presidente del movimento pansessuale di Siena nell’intervista rilasciata a sienapost.it -. E’ possibile accedervi in forma anonima, sarà aperto tutti i giorni dalle ore 17 alle ore 19, e ci sarannno professionisti di varie discipline che potranno aiutare a risolvere problemi psicologici, di accettazione, ma anche legali, medici, burocratici. La nostra esperienza fatta a Siena negli ultimi 5 anni, ci ha fatto capire di quanto sia necessario Spazio sicuro: abbiamo ricevuto 115 domande di aiuto, soprattutto da persone che stavano scoprendo il loro orientamento sessuale e la loro identità di genere. Abbiamo gestito accoglienza di migranti, casi di stalking e di violenza. Offrire questo servizio anche in provincia è fondamentale, speriamo di avere altri Comuni disponibili a collaborare per aprire altri sportelli Spazio libero. Questo servizio per noi è fondamentale perchè oltre a migliorare la qualità della vita di tutta la comunità Lgbtqia+*, aspiriamo che sia un monito di contrasto a discriminazione e violenza in nome dell’omolesbotransfobia”.

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